23.9.17

Prepariamoci: arriva Urban Nature!


Generare un modo di pensare gli spazi urbani dando più valore alla natura. Promuovere azioni virtuose da parte di amministratori, comunità, cittadini, imprese, università e scuole per proteggere e incrementare la biodiversità. Sono questi alcuni degli obiettivi di "Urban Nature", l’iniziativa su tutto il territorio nazionale dedicata dal WWF Italia alla natura urbana, in collaborazione con l’Associazione Nazionale Musei Scientifici (ANMS) e con CSMON-LIFE.
Si tratta di uno stimolo a esplorare, conoscere e ‘ri-costruire’ (laddove sia assente o poco curata) la biodiversità delle metropoli. Dopo la tradizionale Giornata Oasi, che accoglie gratuitamente ogni anno migliaia di visitatori nelle oltre 100 aree protette gestite dall’Associazione, e Earth Hour-Ora della Terra dedicata al cambiamento climatico, il WWF quest’anno inaugura così un nuovo appuntamento pensato per le città: l’invito è rivolto a famiglie, bambini, giovani, studenti universitari, appassionati di natura, pubblico che frequenta i parchi, turisti e le tante comunità locali già attive da anni sul territorio in azioni concrete di difesa della natura. 
Il contatto con il verde urbano è, infatti, spesso l’unica occasione per vivere la natura nel quotidiano, per conoscere la biodiversità e per comprendere gli aspetti peculiari dei servizi della natura che rendono sostenibili i nostri spazi urbani. 
Il numero di persone che vive in città è in continuo aumento: nel 2009 la quota della popolazione mondiale residente nelle aree urbane ha superato la soglia del 50% e le previsioni indicano che entro il 2050 le città ospiteranno oltre il 70% della popolazione complessiva. 
In Europa, già oggi il 70% della popolazione vive nelle aree urbane ed entro il 2020 l’Unione Europea stima che la quota di popolazione che vivrà in aree urbanizzate salirà all’80%. 
Anche l’Italia non fa eccezione: la maggior parte dei suoi oltre 60,5 milioni di abitanti abita nelle (o intorno alle) grandi città. Secondo i più recenti dati Istat (2016) il verde urbano rappresentava nel 2014 il 2,7% del territorio dei capoluoghi di provincia. Ogni abitante ha a disposizione, in media, 31 metri quadrati di verde urbano, ma nella metà delle città italiane (per quasi 11 milioni di persone, il 60% della popolazione urbana) tale estensione è molto più contenuta (inferiore a 20 metri quadrati) e in 19 città (per 2,2 milioni di cittadini) non raggiunge la soglia dei 9 metri quadrati obbligatori per legge. 
Un ambiente urbano in ‘buona salute’ è capace di ‘regalare’ bellezza, benessere, protezione, aria e acqua pulita e perfino cibo. Per questo è stato coniato anche il termine ‘città generose’: un esempio fra tutti il proliferare di orti urbani e giardini condivisi tra comunità, a dimostrazione che le nostre città rappresentano anche una fonte di cibo e sussistenza e di spazi per la socialità, lo scambio e l’accoglienza. 
A poco meno di un mese dall’evento si prevedono già 30 iniziative in altrettante città piccole e grandi, ma il calendario è in continuo aggiornamento. 
Grazie all’impegno dei volontari e della Rete WWF sul territorio si prevede un programma ricchissimo: dalle visite guidate e passeggiate con esperti e ospiti d’eccezione alla scoperta delle specie nascoste, alle camminate che attraversano luoghi ricchi di biodiversità, dagli itinerari guidati dai ragazzi che hanno svolto con WWF percorsi di Alternanza Scuola-Lavoro alle iniziative che coinvolgono i migranti. E poi corsi di disegno e fotografia naturalistici, laboratori per bambini. 
Il WWF con l’ANMS e CSMON-LIFE ha anche previsto una Caccia al tesoro ‘virtuale’ a squadre, un evento di Citizen Science con la ricerca di 10 specie comuni, specie rare e anche altri “simboli” come “animali e/o piante di pietra e nei dipinti” che fanno emergere quanto sia profondo, ancestrale e culturale il nostro rapporto con la natura. Verrà realizzata attraverso un’App gratuita sviluppata nell’ambito del progetto europeo CSMON-LIFE (con capofila l’Università di Trieste), partner dell’evento, uno strumento che permetterà di divulgare a fine evento una mappa nazionale della biodiversità in città rilevata direttamente dai cittadini. 
I vincitori delle “cacce al tesoro” organizzate nelle città italiane partecipanti riceveranno un bellissimo premio. Le iscrizioni sono gratuite e saranno aperte a breve su wwf.it.
A Roma l’evento centrale, che ha ricevuto il patrocinio dell’Assessorato alla Sostenibilità Ambientale di Roma Capitale, animerà Villa Borghese, il cuore ‘verde’ della Capitale: domenica 15 ottobre, dalle 10 fino alle 13.30 visite guidate con naturalisti, artisti e “Caccia al tesoro di biodiversità”, laboratori didattici e spettacoli dedicati a bambini e famiglie a cura del Teatro San Carlino (compagnia storica di burattini), mostre e corsi di disegno naturalistico proposti dal Progetto Ars et Natura, con la premiazione finale della squadra vincitrice della “Caccia al tesoro di biodiversità”. Grazie alla collaborazione dell’Arma dei Carabinieri, l’evento si concluderà nella suggestiva terrazza del Pincio con un concerto della Fanfara dei Carabinieri. Sempre nella Capitale, oltre all’evento centrale, vi sarà un’iniziativa per conoscere la biodiversità anche in altri luoghi organizzata dal WWF Roma Metropolitana, oltre ad altri eventi organizzati da soggetti attivi nel curare la natura con i cittadini, come ad esempio Zappata Romana e Hortus Urbis che proporranno laboratori per bambini e adulti.
Sono comunque tante le città dove si stanno organizzando eventi. L’iniziativa sarà promossa all’interno di parchi Urbani, Oasi Urbane e Periurbane, Giardini e Orti condivisi, quartieri con spazi verdi diffusi etc, anche in collaborazione con l’Associazione Nazionale dei Musei Scientifici con la quale il WWF ha un Protocollo di intesa decennale e che sta promuovendo presso la sua rete di circa 200 Musei l’organizzazione di iniziative dedicate a scoprire la natura in città, dentro e fuori le strutture museali.
La natura negli spazi cittadini si nasconde ovunque, non solo nei parchi urbani, ma anche nelle piazze, nei giardini di scuola, sui ruderi o sui tetti delle stazioni, nei giardini condivisi fino al balcone di casa. La fauna degli spazi urbani è ricchissima: dai rondoni, grandi mangiatori di insetti, ai falchi come il gheppio o il falco pellegrino, e poi volpi, scoiattoli, ricci, pipistrelli, farfalle e coccinelle. Un vero e proprio caleidoscopio di animali cittadini che beneficiano di spazi verdi o di piccoli anfratti nascosti. Ma la biodiversità delle città è soprattutto legata alla vegetazione presente, alberi e arbusti, persino alberi monumentali, che rigenerano ogni giorno l’aria che respiriamo.