26.3.17

L'Orso è in arrivo a Teramo


Nuovo appuntamento con gli aperitivi scientifici del WWF Teramo


SOS Natura d'Italia: parte la campagna del WWF per difendere i parchi italiani


“Parte oggi la campagna di mobilitazione del WWF Italia per difendere i Parchi Nazionali che sono messi in pericolo da una legge che rischia di indebolire i principi e le garanzie di tutela della natura e far fare un salto indietro di quarant’anni al sistema delle Aree Protette”. Lo dichiara la presidente del WWF Italia Donatella Bianchi che aggiunge: “La proposta di riforma che approda domani in Aula alla Camera, dopo essere stata approvata al Senato, è una grande opportunità perduta: se il testo non verrà emendato ma licenziato frettolosamente, anziché rilanciare e rafforzare i Parchi italiani li indebolirà”.
Nonostante la Costituzione attribuisca allo Stato il compito di proteggere la natura, con la legge su cui da domani saranno chiamati ad esprimersi i deputati, di fatto, le Aree protette passerebbero sotto la diretta influenza degli Enti territoriali, rischiando di essere ostaggio di logiche partitocratiche e localistiche.
“Oggi il Parlamento sembra incapace di ascoltare il mondo al di fuori del Palazzo mentre con la Legge Quadro del 1991 (la 394) si aprì al confronto con la società civile e la comunità scientifica - conclude Donatella Bianchi -. Ma c’è ancora una possibilità per correggere la rotta: per questo il WWF si rivolge a tutti i deputati che da domani affronteranno, in Aula, la proposta di legge affinché accolgano una serie di modifiche sostanziali per modificare il testo che rischia di stravolgere il sistema delle Aree protette e di indebolire la “Natura D’Italia”.
I Parchi possono rappresentare una grande opportunità di sviluppo sostenibile, per questo occorre una riforma innovativa e proiettata al futuro.

Cosa prevede la proposta.
  1. Presidenti dei Parchi con solo generiche qualifiche di gestione amministrativa senza che sia richiesta nessuna competenza in materia di tutela ambientale;
  2. inserimento nel Consiglio Direttivo degli Enti-Parco di portatori di interessi economici, indebolendo gravemente la tutela degli interessi generali rappresentati dallo Stato;
  3. Direttori dei Parchi non di nomina nazionale, ma locale e senza che siano richieste competenze ambientali o naturalistiche e che ne sia garantita l’indipendenza;
  4. Aree Marine Protette governate attraverso un sistema frammentario e disomogeneo fortemente condizionato dagli interessi locali;
  5. gestione della fauna dei parchi non chiaramente ancorata alle Direttive comunitarie, aumentando anche le possibilità di coinvolgimento dei cacciatori per gli abbattimenti selettivi.
Come mobilitarsi insieme al WWF in questa battaglia fondamentale.
Sul Web per informazioni sulla mobilitazione vai su www.wwf.it/parchi
Scrivi al deputato della tua Circoscrizione: “S.O.S. Natura d’Italia: Le chiedo d’intervenire sul Disegno di Legge sui Parchi in discussione alla Camera per garantire le piene competenze dello Stato nella tutela e gestione del sistema di aree protette più importante d’Europa. #sosparchi”.
Fai un twitt con #sosnaturaditalia con il testo @lauraboldrini @PietroGrasso perché stravolgere la più importante legge italiana per la tutela della natura? #sosparchi con @WWFitalia

S.O.S. Natura d'Italia: cosa rischiano i Parchi italiani

Domani inizierà alla Camera la discussione sulla riforma della legge quadro sulle aree naturali protette.
E' una pessima riforma, un grande passo indietro nella tutela della nostra biodiversità.
Il WWF Italia oggi ha acquistato una pagina sul quotidiano La Repubblica per segnalare questo pericolo e invitare i deputati ad accogliere una serie di emendamenti finalizzati a migliorare il testo.
Se avete a cuore i parchi italiani diffondete questo appello.


Il WWF Teramo per l'Ora della Terra

Una bellissima serata. Tutti insieme per il nostro Pianeta.
In provincia di Teramo sono stati una decina i comuni che hanno aderito all'Ora della Terra 2017: li ringraziamo tutti!
Gli attivisti del WWF Teramo si sono divisi tra Pineto e Atri dove abbiamo organizzato due riuscitissimi eventi... e se ve li siete persi, ricordatevi che l'Ora della Terra può durare tutto l'anno. Basta prendersi cura del Pianeta! 












  

24.3.17

Sabato 25 marzo: l’Ora della Terra scocca anche in Abruzzo

 
Anche quest’anno l’Abruzzo aderisce all’Ora della Terra (Earth Hour), la più grande mobilitazione globale di cittadini e comunità di tutto il Pianeta per la lotta al cambiamento climatico, promossa dal WWF Internazionale da 11 anni.
Domani, sabato 25 marzo alle ore 20.30 le luci si spegneranno per un’ora in tanti centri della nostra regione così come in migliaia di città nel mondo. La partecipazione all’iniziativa si fonda sulla semplicità, ma al tempo stesso sulla significatività di un gesto: spegnere la luce di una casa, un edificio, un monumento, l’illuminazione di una strada o di un luogo, partecipando così ad un’iniziativa di forte valenza simbolica per rendere esplicita la volontà di sentirsi uniti in una sfida globale.
Ad oggi sono quasi 50 le realtà abruzzesi in cui si celebrerà l’Ora della Terra.
Tra i tanti luoghi coinvolti si spegneranno le luci del Castello Aragonese di Ortona, della Terrazza panoramica di Silvi, della Facoltà di Scienze Umane all’Università de L’Aquila, della Domus romana di San Benedetto dei Marsi, di tutto il centro storico di Vasto, dell’Abbazia di San Giovanni in Venere a Fossacesia e tanti altri luoghi e monumenti ancora, mentre continuano ad arrivare le adesioni da tutte le parti dell’Abruzzo. 
E poi tantissimi eventi e iniziative: l’osservazione delle stelle a Montorio al Vomano, l’aperitivo a lume di candela a Borrello e ad Atri (dove ci sarà anche una lezione sulla storia dell’illuminazione dai romani fino ai giorni nostri), una visita guidata alla Torre di Cerrano e al Museo del mare a Pineto, un intero pomeriggio di giochi, proiezione di film e visite all’Oasi delle Gole del Sagittario, una mostra fotografica all’Oasi WWF del Lago di Serranella, la proiezione del film "Before the flood - Punto di non ritorno" a Lanciano, la distribuzione di un vademecum sul risparmio energetico realizzato dai ragazzi delle scuole di Tollo, la pulizia di un tratto di spiaggia a Pescara e tanto altro ancora…
Tutti i comuni aderenti e gli eventi organizzati si trovano, in costante aggiornamento, sul sito www.oradellaterra.org.
"L’Ora della Terra simbolicamente dura 60 minuti - dichiara Dante Caserta, vicepresidente del WWF Italia - ma in realtà deve protrarsi durante tutto l’anno. Cittadini, istituzioni e aziende possono fare veramente tanto per contribuire alla lotta ai cambiamenti climatici. Gli Amministratori comunali, ad esempio, possono adottare pratiche di buon governo delle città per la mitigazione e per l’adattamento ai cambiamenti climatici ormai in atto. Si deve passare dalle parole ai fatti: risparmio energetico, servizi pubblici di trasporto, diffusione dell’uso della bicicletta, pianificazione territoriale attenta alle risorse… sono tantissimi i settori su cui i Comuni possono intervenire per migliorare la vita dei loro concittadini e di tutti gli abitanti del Pianeta attraverso scelte di sostenibilità".
"Non a caso, in occasione di questa edizione dell’Ora della Terra, abbiamo voluto rafforzare a livello regionale l’accordo che il WWF ha a livello nazionale con l’ANCI - aggiunge Luciano Di Tizio, delegato WWF Abruzzo. - Le realtà locali possono svolgere un ruolo importantissimo per la tutela dell’ambiente e del territorio e quest’anno l’Ora della Terra nella nostra regione ha assunto un valore particolare. Dopo i tanti problemi vissuti negli ultimi mesi abbiamo voluto puntare fortemente sull’adesione delle Comunità locali, aggiungendo alla campagna nazionale uno slogan specifico: "Spegnere le luci per un’ora per salvare il Pianeta, spegnere le luci per un’ora per riaccendere l’Abruzzo".
 
Elenco adesioni (a venerdì 24 marzo alle ore 12)

Provincia di L’Aquila
L’Aquila (Università)
Parco regionale Sirente-Velino
Oasi WWF Gole del Sagittario
Aielli
Alfedena
Anversa degli Abruzzi
Avezzano
Celano
Collarmele
Gioia dei Marsi
Luco dei Marsi
Magliano dei Marsi
Pacentro
Pescina
Rocca di Mezzo
San Benedetto dei Marsi
Scurcola marsicana
Trasacco

Provincia di Teramo
Area Marina Protetta Torre di Cerrano
Oasi WWF dei Calanchi di Atri
Teramo
Atri
Bellante
Campli
Cortino
Montorio al Vomano
Mosciano Sant’Angelo
Giulianova
Pineto
Roseto degli Abruzzi
Silvi

Provincia di Chieti
Oasi WWF del Lago di Serranella
Oasi WWF delle Cascate del Rio Verde
Centro di Educazione all’Ambiente “La porta del sole” (Centro visita Parco Nazionale della Majella e Ostello Macchia del Fresco a Fara San Martino)
Casoli
Fossacesia
Francavilla al Mare
Lanciano
Lentella
Ortona
Sant’Eusanio del Sangro
Tollo
Vasto

Provincia di Pescara
Oasi WWF Lago di Penne
Pescara
Spoltore

21.3.17

Ora della Terra: Pineto e Silvi, unite per il clima

 
Sabato 25 marzo torna l’Ora della Terra (Earth Hour), la più grande mobilitazione globale di cittadini e comunità di tutto il Pianeta per la lotta al cambiamento climatico. L’iniziativa, promossa dal WWF Internazionale, è nata a Sidney in Australia 11 anni fa e da allora si è propagata in tutto il Mondo arrivando a toccare lo scorso anno 178 Paesi di tutti i continenti.
In tutto il Mondo alle ore 20.30 si spegneranno le luci di monumenti, strade, abitazioni, uffici: istituzioni, aziende e singoli cittadini spegneranno simbolicamente le luci per testimoniare l’urgenza di combattere i cambiamenti climatici prima che sia troppo tardi. L’effetto di questa grande mobilitazione globale unirà milioni di persone e in 24 ore farà il giro della Terra.
“In questa occasione anche i Comuni di Pineto e di Silvi, insieme all’Area Marina Protetta Torre del Cerrano e in collaborazione con l’Associazione Guide del Cerrano, si uniranno per questa iniziativa di grande valenza simbolica”, dichiara Alberto Miccadei, referente WWF per Pineto e Silvi. “Si tratta di un piccolo, grande gesto di fronte alla minaccia dei cambiamenti climatici: tutti noi dobbiamo impegnarci a ripensare il nostro stile di vita, produzione e consumo, modificando abitudini individuali e collettive che minacciano la sopravvivenza della specie umana e degli ecosistemi terrestri e marini”.
 
Il programma dell’Ora della Terra a Pineto e Silvi:
ore 19: visita gratuita alla Torre di Cerrano e al Museo del Mare;
ore 20.30: contemporaneo spegnimento delle luci della Torre di Cerrano e di Villa Filiani a Pineto e della Terrazza Panoramica a Silvi.
Per informazioni e prenotazioni della visita guidata: 3386133644 (entro ore 12 del 25 marzo).

Ultimo appuntamento con "Documentiamoci a Torre Cerrano"

 
Domenica 26 marzo ultimo appuntamento con "Documentiamoci a Torre Cerrano"!
Presenteremo il libro "Turismi in bicicletta come strumenti di sviluppo del territorio" di Raffaele Di Marcello, architetto, sociologo e giornalista. Un'iniziativa per far conoscere una pratica che negli ultimi anni sta prendendo sempre più piede: il turismo in bicicletta, settore emergente, passato da fenomeno di nicchia a interessante occasione di sviluppo turistico.
Come sempre alle ore 16 si potrà visitare la Torre Cerrano e il Museo del Mare, mentre l'incontro inizierà alle ore 17.
Per info e prenotazioni: 335.79.30.903 - eventi@torredelcerrano.it.

 

Sabato 25 marzo: l'Abruzzo si mobilita per l'Ora della Terra!

 
Il 25 marzo 2017 torna l’Ora della Terra (Earth Hour), la più grande mobilitazione globale di cittadini e comunità di tutto il Pianeta per la lotta al cambiamento climatico, promossa dal WWF Internazionale ormai da ben 11 anni. Le luci si spegneranno per un’ora dalle 20.30 alle 21.30. La partecipazione all’iniziativa si fonda sulla semplicità, ma al tempo stesso sulla significatività di un gesto: spegnere la luce di una casa, un edificio, un monumento, l’illuminazione di una strada o di un luogo per un’ora, partecipando così ad un’iniziativa di forte valenza simbolica per rendere esplicita la volontà di sentirsi uniti in una sfida globale.
Dalla prima edizione del 2007, che coinvolse la sola città di Sidney, l’Ora della Terra si è rapidamente propagata in ogni angolo del Pianeta. Nel 2016 sono state migliaia le iniziative alle quali hanno aderito centinaia di milioni di abitanti della Terra in 178 diversi Paesi. In Italia si sono spenti oltre 400 luoghi e monumenti grazie all’adesione di Istituzioni nazionali e locali.
L’urgenza di agire contro i cambiamenti climatici è sotto gli occhi di tutti. Il 2016 sarà dichiarato l’anno più caldo mai registrato: secondo le prime valutazione ben 1,3°C (globalmente) sopra la media dell’era preindustriale. Gli eventi negativi legati al cambiamento climatico diventano sempre più evidenti e preoccupanti, ma siamo in tempo per evitare lo sconvolgimento di ecosistemi, specie e vita di milioni di persone e delle future generazioni: bisogna però azzerare le emissioni di gas serra e puntare su efficienza energetica e fonti rinnovabili.
Nella COP 22, Conferenza ONU sul clima che si è tenuta a Marrakech lo scorso novembre, 196 Paesi hanno deciso di dare gambe all’Accordo di Parigi, chiedendo a Governi nazionali e locali, investitori e imprenditori privati di accelerare la transizione verso lo sviluppo sostenibile. Occorre porsi obiettivi ambiziosi per la drastica riduzione, da subito, delle emissioni di CO2: questa è la condizione per vincere la sfida posta dall’Accordo di Parigi (ratificato da 122 Paesi e già in vigore), rimanendo entro 1,5%° C di aumento medio della temperatura globale rispetto all’era preindustriale.
Quest’anno in Abruzzo l’Ora della Terra assume un valore particolare.
"L’ANCI Abruzzo – spiega il presidente Luciano Lapenna - ha voluto aderire convintamente all’iniziativa, ribadendo a livello regionale l’adesione già formalizzata dall’ANCI nazionale e invitando tutti i Comuni abruzzesi a partecipare. Dopo i tanti problemi vissuti negli ultimi mesi abbiamo voluto puntare fortemente sull’adesione delle nostre Comunità, aggiungendo d’intesa col WWF uno slogan specifico per la nostra regione: “Spegnere le luci per un’ora per salvare il Pianeta, spegnere le luci per un’ora per riaccendere l’Abruzzo”. Abbiamo infatti un estremo bisogno, tutti insieme, di voltare pagina e di riconquistarci il diritto a guardare al futuro con ottimismo".
"Il nostro territorio – aggiunge il delegato regionale del WWF Luciano Di Tizio - è stato messo a durissima prova nelle prime settimane dell’anno, anche in conseguenza di un andamento meteo anomalo, certamente favorito dal clima che sta cambiando. Il WWF ha per questo elaborato una bozza di delibera che abbiamo consegnato questa mattina al presidente dell’ANCI Abruzzo perché la distribuisca ai comuni della regione interessati a dare rapida concretezza alla esigenza di contrastare i cambiamenti climatici adottando piani comunali d’intesa con la Regione per ottimizzare gli sforzi e i risultati".
"L’iniziativa del WWF – conclude il Sottosegretario con delega all’Ambiente Mario Mazzocca - è decisamente positiva e in linea con quanto l’Abruzzo si sta impegnando a fare. È in fase avanzata l’elaborazione di un piano regionale per l’adattamento ai cambiamenti climatici che, in sinergia con gli obiettivi mondiali e con le strategie a livello nazionale, farà in modo che il nostro territorio dia un contributo significativo in termini di resilienza e adattamento, per continuare a garantire la tutela dell’ambiente nel quale tutti noi viviamo e insieme il benessere dei cittadini".
L'ora della Terra continua a raccogliere adesioni che arrivano ogni giorno all’indirizzo mail abruzzo@wwf.it oppure a quelli delle quattro strutture territoriali presenti nella regione (abruzzomontano@wwf.it - chietipescara@wwf.it - teramo@wwf.it - zonafrentana@wwf.it). Molti comuni hanno intanto già segnalato la propria partecipazione. In un primo provvisorio e certamente incompleto elenco dobbiamo citare Pescara, che dà il buon esempio per la sua provincia, seguito a ruota da Spoltore. In provincia di Teramo, oltre al capoluogo, ci saranno, citati in ordine sparso, Cortino, Montorio, Mosciano Sant’Angelo, Bellante, Campli, Atri, Pineto, Silvi e Penna Sant’Andrea, ma l’elenco è certamente destinato ad allungarsi. In provincia di Chieti, hanno già aderito Lanciano, Vasto, Fossacesia, Francavilla al Mare, Tollo, Casoli, Sant’Eusanio del Sangro, Lentella e Pretoro. Nell’Aquilano, tra gli altri, ci saranno Pescina, Collarmele, Pacentro, San Benedetto dei Marsi, Celano, Gioia dei Marsi, Aielli, Lecce dei Marsi, Trasacco e Luco dei Marsi. Un elenco che continua ad allungarsi di giorno in giorno a dimostrazione della voglia dell’Abruzzo di voltare pagina e di guardare convintamente al futuro.

17.3.17

Domenica 19 marzo: "Salvadune" alla Torre di Cerrano

 
Quarto appuntamento con "Documentiamoci a Torre Cerrano".
Domenica 19 marzo sarà presentato il video "Progetto SalvaDuna" a cura di Francesco Verrocchio e Alberto Miccadei, Guide del Cerrano e coautori del blog "Noi Cerrano".
Un'iniziativa per far conoscere il sistema costiero dunale e le sue ricchezze floro-faunistiche, la sua salvaguardia e la sua conservazione da parte dei professionisti e dei volontari che orbitano all'interno dell'Area Marina Protetta Torrre di Cerrano.
Come sempre il programma vede alle ore 16.00 la possibilità di una visita guidata alla Torre di Cerrano e al Museo del Mare. A seguire, alle ore 17.00, inizierà l'incontro sul "Progetto Salvadune".
Per info e prenotazioni: 335.79.30.903 - eventi@torredelcerrano.it.

16.3.17

Riforma legge parchi: solo una pessima sanatoria degli errori passati

 
 
Il testo di riforma della legge sulle aree protette licenziato dalla Commissione Ambiente della Camera è una ‘sanatoria’ di tutte le applicazioni distorte della legge 394 e rappresenta un pericoloso passo indietro da parte dello Stato nella gestione dei tesori naturali che appartengono a tutti gli italiani.
Mentre la legge 394/91 nasceva da una visione e dalla necessità di garantire un futuro ai parchi nazionali il disegno di legge licenziato oggi consegna i parchi in mano ai poteri locali, esponendoli al rischio di politiche clientelari che potrebbero portare alla subordinazione della natura a logiche di corto respiro. La governance dei parchi disegnata dal progetto di riforma non fa eccezione a questo principio. Non ci sono competenze specifiche per direttori e presidenti e soprattutto la presenza dei portatori di interesse nei consigli direttivi sposta i pesi delle decisioni.
Il WWF insieme ad altre 15 associazioni ambientaliste, tra cui tutte quelle più importanti, nelle ultime settimane, ha provato più volte, anche attraverso un documento unitario, a chiedere modifiche specifiche ai deputati della Commissione. Tra le richieste c’era quella di una governance dei Parchi che avrebbe dovuto puntare sulla valorizzazione delle competenze e sull’indipendenza dagli interessi di parte, invece che sulla necessità di gestire qualche poltrona a livello locale. Avevamo avanzato proposte specifiche sulle royalties e chiesto maggiore coraggio nell’affrontare il ridisegno delle Aree Marine Protette, con la previsione di veri e propri Parchi marini che avessero la stessa dignità di quelli terrestri. Com’è di tutta evidenza la Commissione, con un’approvazione frettolosa che non ha tenuto conto di larghissima parte delle proposte avanzate dalle associazioni, non ha accolto queste richieste e, anzi, su temi come quelli delle royalties ha segnato un pericoloso e preoccupante passo indietro.
Ora non resta che la mobilitazione per scongiurare il rischio che la “Natura Protetta d’Italia”, quel bene comune che appartiene a tutti i cittadini, continui ad essere, come prevede la Costituzione un affare di Stato e non uno strumento per dare risposte ad ‘appetiti’ locali.
 

10.3.17

Programma escursionistico 2017


Tiremm’ innanz!
Così disse il patriota milanese Amatore Sciesa mentre, condotto verso il patibolo, rifiutò, in cambio della vita, di rivelare ai nemici austriaci i nomi dei suoi compagni irredentisti.
Ebbene sì, tiremm’ innanz! Lo dico anch’io e spero lo diciate anche voi, dopo aver vissuto giorni tanto difficili con le nostre care Marche e Abruzzo tremendamente sollecitate dalle profondità della Terra, sommerse dalla neve, senza energia elettrica, senza telefoni e, dulcis in fundo, con gran parte del territorio devastato dalle frane.
Non possiamo far altro che ripartire.
Per quanto mi riguarda ripartire è significato, nei giorni più duri, tra una scossa ed una nevicata, tornare ad immaginare nuovi itinerari sul Gran Sasso e sulla Laga, chiedere la collaborazione degli amici che si prestano a completare il nostro programma in luoghi poco conosciuti, consultare le mappe e gli atlanti stradali per capire come articolare meglio le uscite di più giorni.
Ormai il meccanismo si è rimesso in moto; riinizieremo a breve a percorrere i nostri amati sentieri, ora faticando, ora in pieno relax (quando si intravede il pullman). Sempre, con la soddisfazione di condividere la nostra passione escursionistica con amici vecchi e nuovi che da tanto tempo mostrano di apprezzare il nostro operato.

Roberto Rotella
Coordinatore del programma escursionistico

Programma escursionistico 2017

12 Marzo 2017: Sulla duna che vien dalle montagne. Escursione botanico-ornitologica sul Lago di Lesina nel Parco Nazionale del Gargano
26 Marzo 2017: Nel Pesarese tra Piobbico e Monte Montiego. Escursione paesaggistica nel sub Appennino Pesarese
8/9 Aprile 2017: “La grande bellezza” di Napoli e dintorni. Viaggio tra archeologia e natura nel Parco Pausilypon e sulla costiera Amalfitana (Furore)
23 Aprile 2017: Storia e Natura nella valle dei “Saracini”. Escursione naturalistica lungo il Torrente Vezzola nel Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga
7 Maggio 2017: A tutto… GAS. Escursione paesaggistica nel Grande Anello dei Sibillini nel Parco Nazionale dei Monti Sibillini
21 Maggio 2017: Sulla vetta del San Franco: il capo del “Gigante”. Traversata paesaggistica nel Parco Nazionale del Gran Sasso-Monti della Laga
31 Maggio/1-2-3-4 Giugno2017: Sardegna: terra antica e natura selvaggia. Viaggio storico-naturalistico-marino sulla costa orientale nel Parco Nazionale del Gennargentu e del Golfo di Orosei e l’Area Marina Protetta di Capo Ceraso
18 Giugno 2017: Un confine sul filo di cresta. Traversata geologica naturalistica nel Parco Nazionale del Gran Sasso e dei Monti della Laga
17 Settembre 2017: La Montagna di Celestino. Escursione naturalistica sul Monte Morrone nel Parco Nazionale della Maiella
29 Settembre/1 Ottobre 2017: Argille, arenarie e calcari nella regione dei due mari. Viaggio turistico nei Parchi della Basilicata
22 Ottobre 2017: Utopia o realtà nell’Appennino perduto di Laturo e dintorni. Escursione e castagnata nel sub-appennino Castellano nel Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga
5 Novembre 2017: A pranzo sulla Laga. Escursione di fine anno con relativo pranzo nel Parco Nazionale del Gran Sasso e dei Monti della Laga

Domenica a lavoro sulla spiaggia di Silvi!


9.3.17

Un anno tra delfini e tartarughe

 
"Un anno tra delfini e tartarughe" è il titolo del terzo appuntamento di "Documentiamoci a Torre Cerrano" che si terrà domenica 12 marzo alle ore 17 presso la Torre di Cerrano.
Protagonista dell'incontro sarà Claudia Borgatti, Guida del Cerrano e collaboratrice del Centro Studi Cetacei di Pescara.
Avremo modo di conoscere il meraviglioso mondo marino popolato da queste splendide creature e le attività di conservazione e recupero portate avanti dal Centro Studi Cetacei.
Prima dell'incontro, alle ore 16, sarà possibile effettuare una visita guidata alla Torre di Cerrano e al Museo del Mare.
Per info e prenotazioni: 335.79.30.903 - eventi@torredelcerrano.it.  

8.3.17

Aperitivi scientifici del WWF Teramo: venerdì 10 marzo si parla di lupi!

 
Tornano gli "Aperitivi scientifici" del WWF Teramo: 5 nuovi appuntamenti per affrontare in maniera piacevole tematiche ambientali di grande interesse.
Si inizia venerdì 10 marzo alle ore 18 presso il Bar San Matteo, in Largo San Matteo a Teramo, con un incontro con Andrea Gallizia, medico veterinario, autore del Libro “Ombre nella notte” nel quale racconta la sua straordinaria esperienza vissuta con un branco di lupi non lontano dalla nostra città. Un’esperienza che si è poi trasformata nel “Project Wolf Ethology - UNITE”, frutto della collaborazione scientifica con gli esperti di etologia dell’Università di Teramo e di zoopaleontologia dell’Osservatorio di Ecologia Appenninica con l’obiettivo di coinvolgere gli studenti dell’Ateneo teramano in un programma di ricerca etologica sul lupo e sulle specie selvatiche presenti nell’Appennino teramano.
“Abbiamo scelto di iniziare dal Lupo, questo nuovo ciclo di incontri”, dichiara Fausta Filippelli del Consiglio Direttivo del WWF Teramo, “sia perché il “Project Wolf Ethology - UNITE” è un programma di forte interesse portato avanti nel nostro territorio, sia perché la tutela dei lupi è un tema di grande attualità in questi mesi. Il WWF è impegnato in una campagna contro l’ipotesi di abbattimenti del Lupo prevista dal nuovo Piano di gestione delle specie in discussione tra Ministero dell’Ambiente e Regioni. Circa 200.000 italiani hanno sottoscritto una nostra petizione contro gli abbattimenti e finora siamo riusciti ad evitare la riapertura della “caccia” contro questo splendido predatore, dopo quasi 50 anni di tutela. Siamo convinti che attraverso le misure di prevenzione dei danni, il riconoscimento degli indennizzi e la ricerca scientifica sia possibile assicurare la convivenza tra il Lupo e le attività agrosilvopastorali”.
 
Dopo il primo di venerdì 10 marzo, gli “Aperitivi scientifici” del WWF Teramo continueranno con altri 4 appuntamenti:
  • Venerdì 31 marzo - Mauro Dolci - astronomo ricercatore INAF - Osservatorio Astronomico di Teramo: “Terre abitabili e ambienti invivibili. Breve viaggio alla scoperta dei nuovi pianeti”;
  • Venerdì 21 aprile - Alberto Colazilli, paesaggista esperto di beni ambientali, presidente Co.N.Al.Pa. Onlus: “Verde urbano e qualità della vita. Investire sul verde in città migliora la nostra salute psico-fisica”;
  • Venerdì 12 maggio - Domenico Cimini, Ricercatore CNR, Affiliato CETEMPS - Università degli Studi dell'Aquila: “Osservare il clima che cambia: cattive notizie dal fronte nord-occidentale”;
  • Venerdì 26 maggio - Francesco Di Michele, ANTEO - Associazione Natura Terra e Oceano di Pescara: “I fossili: alla ricerca delle meraviglie del passato”. 

7.3.17

WWF YOUng anche in Abruzzo!

Aggiungi didascalia
Denis Del Villano, del WWF Chieti-Pescara, è stato nominato responsabile locale per l'Abruzzo del WWF YOUng Italy, la nuova community del WWF che aggrega i giovani tra i 18 e i 35 anni che hanno a cuore la natura e il loro futuro.
La nuova community è principalmente un canale virtuale di scambio di idee per identificare i problemi cruciali del nuovo millennio (quali i cambiamenti climatici, la perdita di biodiversità e i traffici illeciti a danno della natura), ideare iniziative innovative, influenzare dal basso le politiche sui temi ambientali e di sviluppo sostenibile. Non solo, WWF YOUng ha tra i suoi obiettivi anche promuovere progetti in collaborazione con il mondo universitario e della ricerca al fine di favorire l’incontro tra nuove energie e punti di vista diversi sul futuro del nostro pianeta.
"Il WWF YOUng però - dichiara Denis Del Villano - non è soltanto virtuale: il network è presente fisicamente in ogni parte d'Italia con ragazze e ragazzi attivi e pronti a fare sentire la propria voce, affianco al WWF, con l'utilizzo di linguaggi, strumenti e tecnologie tipici dei new media".
Il nuovissimo network è ovviamente presente e attivo anche in Abruzzo: “Chiunque ne abbia voglia – spiega Del Villano - può contattarci tramite la nostra pagina facebook (@WWFYOUng), tramite i contatti regionali presenti sul sito internet (wwf.it/tu_puoi/wwf_young) oppure tramite tutte le sedi locali del WWF. Siamo sicuri che anche le ragazze e i ragazzi abruzzesi non vedono l'ora di mettersi attivamente in gioco! WWF YOUng, WWF YOU".

5.3.17

Riserva del Borsacchio: basta perdere tempo e soldi pubblici!

Una delle tante attività organizzate in Riserva dai volontari (Edizione 2014)
Da anni la Riserva Naturale Regionale del Borsacchio è ferma per esclusiva responsabilità delle Amministrazioni che, dal lontano 2005 ad oggi, si sono succedute alla guida della città.
La Riserva è ostaggio di questo immobilismo, disgregata da continui cambi di perimetro, e non è mai diventata operativa con conseguenti danni all'ambiente e all'economia cittadina. Quello che è normale in decine di altre aree protette regionali, al Borsacchio sembra invece essere impossibile a causa di una condotta amministrativa confusa e inconcludente.
Dopo un decennio di stallo, nel dicembre 2015 la Regione ha nominato un Commissario per mettere in atto gli strumenti necessari per avviare la Riserva.
Nel marzo 2016 la Giunta Pavone ha inspiegabilmente affidato ad una associazione (che fino a quel momento non aveva mai operato sulla Riserva) la programmazione e a un progettista l’ennesimo incarico di revisione del Piano di Assetto Naturalistico del 2009, già costato a suo tempo 250.000 euro di cui 200.000 ancora da versare. Sino stati perfino stanziati dei fondi che presumibilmente, visto il debito verso il progettista del PAN del 2009, non esistono, ponendo sul capo dell’attuale Giunta l’ipotetica spada di Damocle della Corte dei Conti e del danno erariale.
Il Commissario nominato è tuttora in carica e nell’estate del 2016 è riuscito a costo zero a rilanciare la Riserva attuando una seria pianificazione e organizzando, in collaborazione con le associazioni ambientaliste WWF, Legambiente, Italia Nostra, con il Comitato per la Riserva Borsacchio e con tutte le vere associazioni della città, una serie di iniziative di grande successo apprezzate da cittadini, turisti e operatori della zona che chiedono a gran voce di continuare anche nel futuro questo lavoro.
La Riserva Borsacchio è così tornata a vivere grazie alle persone che l’hanno sempre amata, difesa e promossa.
Il Commissario è riuscito a coordinare tutte le realtà costruendo una stagione di successi senza nessun onere per il Comune. Questo è un merito oggettivo innegabile ed è un dovere dell’attuale Giunta lasciar lavorare chi ha le capacità, competenze e un curriculum di successi. Con il commissario Fabio Vallarola per la prima volta la Riserva è diventata viva e organizzata e tale traguardo va apprezzato consentendogli di arrivare alla scadenza del mandato per completare tutto il complesso iter di attivazione rallentato dalle amministrazioni e non dal suo volere.
Chiediamo alla Regione e al Comune di lasciare al Commissario il mandato ricevuto per continuare il suo lavoro nella Riserva, approvando il PAN che salvi ciò che rimane dalla speculazione edilizia, nominando un Comitato di gestione e promuovendo corsi per le Guide della Riserva.
Le associazioni che hanno operato con il Commissario Vallarola offrono la propria disponibilità a creare una struttura comune di gestione della Riserva e sono pronte a presentare un programma di gestione condivisa. Non esistono motivi razionali per revocare il commissario - che sta lavorando a costo zero - e per non avvalersi della collaborazione delle realtà locali che hanno tutte le conoscenze in materia.
Non è possibile aspettare oltre. Roseto degli Abruzzi e tutta la Regione non meritano il blocco dell’unica area protetta costiera della nostra provincia, posta a tutela di uno dei pochi tratti di litorale libero e di una fascia collinare di grande pregio.

WWF Teramo
Comitato per la Riserva Borsacchio
FIAB Roseto