31.5.16

Fratino Day ad Alba Adriatica

 
Oggi, martedì 31 maggio, seconda edizione del Fratino Day ad Alba Adriatica, la manifestazione di sensibilizzazione organizzata dal WWF provinciale di Teramo, con il patrocinio dell’Amministrazione Comunale di Alba Adriatica e del Comitato nazionale per la conservazione del Fratino, nell’ambito del Progetto “Salvafratino 2016” promosso dall’Area Marina Protetta “Torre di Cerrano”.
Appuntamento alle ore 9:30 sul Lungomare Marconi ad Alba Adriatica nel tratto di spiaggia libera tra gli stabilimenti Copacabana e Marechiaro che l’Amministrazione Comunale dallo scorso anno ha destinato alla “Spiaggia del Fratino e del Giglio di mare”.
“Sarà una mattinata di volontariato con i bambini dell’Istituto Comprensivo di Alba Adriatica”, dichiara Fabiola Carusi, referente del WWF Abruzzo per il Progetto “Salvafratino”. “Con i volontari del WWF e le Guide del Cerrano illustreremo ai ragazzi la vegetazione dunale e le abitudini del Fratino attraverso osservazioni naturalistiche e attività di educazione ambientale. Purtroppo da quando è stata creata lo scorso anno questa spiaggia ha subito diversi atti di vandalismo da parte di ignoti e più volte la delimitazione dell’area è stata abbattuta. In compenso però abbiamo avuto tante soddisfazioni dai ragazzi delle scuole che l’hanno visitata, oltre che da tanti cittadini di Alba Adriatica e da tanti turisti che hanno apprezzato una piccola, ma importante azione di tutela e valorizzazione di questo tratto di litorale”.
Sulla giornata di volontariato per il Fratino è intervenuto il Presidente dell’Area Marina Protetta Torre di Cerrano, Leone Cantarini: “L’Area Marina Protetta anche quest'anno supporta l’iniziativa di Alba Adriatica nell’ambito della collaborazione attivata con il WWF sulla conservazione del Fratino, convinti che nella gestione della fascia costiera la nostra esperienza possa essere di esempio e di aiuto per tutte le località limitrofe. Spesso ci si trova, infatti, ad affrontare problematiche di condivisione degli spazi tra aree dove prevale la naturalità e l’opportunità di utilizzazione turistica degli arenili: in questi casi l’esperienza maturata nel parco marino torna molto utile”.