25.1.11

40 milioni per il risanamento idrogeologico?

Interventi per oltre 40 milioni di euro attraverso la sottoscrizione di un Accordo di Programma Quadro con il Ministero dell’Ambiente. L’Abruzzo è tra le prime regioni italiane a sottoscrivere questo tipo di APQ che è stato presentato ieri mattina, a L'Aquila, dal Presidente della Regione, Gianni Chiodi, e dall’Assessore ai lavori pubblici, Angelo Di Paolo nel corso di una conferenza stampa. L’APQ prevede una spesa complessiva di 40.750.000 euro, dei quali oltre 30 milioni a carico del Ministero e 10 milioni a carico della Regione quale cofinanziamento obbligatorio. Un commissario appositamente nominato provvederà a coordinare e a verificare la corretta attuazione degli interventi previsti.
Per il risanamento e la mitigazione del rischio idrogeologico sono stati stanziati 11 milioni e 750.000 euro, per il rischio idraulico 21 milioni di euro e per la difesa della costa 8 milioni di euro.
Previsti interventi anche in provincia di Teramo come opere di sicurezza idraulica e di difesa spondali sul Fiume Vomano nei territori dei Comuni di Castelnuovo Vomano, Cellino Attanasio, Notaresco, Morro d'Oro, Atri, Pineto e Roseto degli Abruzzi. Interventi di difesa della costa (riqualificazione di scogliere e barriere emerse esistenti) riguardano i Comuni di Martinsicuro e Roseto degli Abruzzi.
A leggere brevemente le agenzie di stampa sembra che, per l’ennesima volta, gli interventi prospettati mirino a mitigare i danni già prodottosi, piuttosto che eliminarne le cause.
Come sempre si dovrà stare attenti a che tipo di interventi si vorranno realizzare, tenuto conto che l’esperienza ci ha insegnato che quello che sembra interessare ai nostri amministratori è spendere soldi, piuttosto che risolvere i problemi…