29.5.10

Scelto il Consiglio di amministrazione dell'Area marina protetta di Torre di Cerrano

Si è costituito il CdA dell’Area marina protetta Torre di Cerrano.
I componenti sono Emiliano Di Matteo (per la Regione Abruzzo), Orazio Di Febo (per la Provincia di Teramo), Carlo Ciferni, Sergio Mazzone, Enzo Costantini (per il Comune di Silvi), Marco Verticelli, Giorgio Parisse, Benigno D’Orazio (per il Comune di Pineto) e Fabio Vallarola (per le associazioni ambientaliste).
Benigno D’Orazio è stato eletto all’unanimità presidente del Parco Marino, mentre il ruolo di vice presidente sarà ricoperto da Enzo Costantini.
Come da più parti evidenziato, non è stata certo la competenza ad aver guidato la scelta dei componenti, se si esclude quella di Fabio Vallarola che nel settore delle aree protette ha un curriculum di tutto rispetto e che da anni lavora alla creazione dell'area marina di Torre di Cerrano.
L'augurio che facciamo al presidente ed ai componenti del consiglio (e che facciamo soprattutto all'ambiente) è quello di poter comunque lavorare al meglio per la conservazione e la promozione di questa nuova area marina protetta.

22.5.10

Inaugurata oggi la ciclo-ippovia nell’Oasi WWF dei Calanchi di Atri

Oggi, sabato 22 maggio, alla vigilia della Festa dell’Oasi, presso la Riserva Naturale - Oasi WWF dei Calanchi di Atri, ha avuto luogo l’inaugurazione della ciclo-ippovia.
28,8 km di percorso guidato con pannelli didattici pensati per valorizzare e far conoscere la flora e la fauna del territorio, le formazioni geologiche, i fossili, l’archeologia ed i prodotti delle aziende agricole presenti in Riserva.
Una ciclo-ippovia, realizzata grazie al sostegno di Casa Vinicola Caldirola nell’ambito del progetto “Abruzzo, Terra di Natura”, promosso in partnership con WWF Italia.
“È molto importante questa collaborazione tra il WWF ed una impresa come la Caldirola”, dichiara Dante Caserta, consigliere nazionale del WWF, presente all’inaugurazione. “La tutela della biodiversità, proprio in questo anno che è stato indicato come l’Anno della biodiversità, è la chiave di lettura di questa collaborazione che si è concretizzata, oltre che con questo intervento puntuale, con una diffusione attraverso i prodotti Caldirola di materiale divulgativo sulla biodiversità abruzzese, un concorso a premi con in palio soggiorni negli agriturismi abruzzesi e la splendida mostra fotografica “Uomini in Oasi” che racconta, attraverso gli scatti in bianco e nero, i volti ed il lavoro quotidiano degli uomini e delle donne che operano presso le aziende agricole attive all’interno dell’Oasi. Una mostra bellissima realizzata dai ragazzi dell’Istituto d’arte Bellisario di Pescara che, dopo essere stata a Vinitaly, percorrerà tutta l’Italia”.
All’appuntamento di oggi, oltre a Michele Radaelli, Amministratore Delegato Casa Vinicola Caldirola, erano presenti il vicesindaco di Atri, Domenico Felicioni, l’Assessore provinciale all’ambiente, Francesco Marconi, Augusto De Sanctis, Coordinatore Oasi WWF, Adriano De Ascentiis, Direttore Riserva Naturale Oasi WWF Calanchi di Atri, Carlo Di Michele, Presidente Istituto d’Arte Vincenzo Bellisario di Pescara e Rocco De Nicola, Presidente FISE Abruzzo (Federazione Italiana Sport Equestri).

Festa dell’Oasi 2010

Già da domani, nell’ambito della Festa delle Oasi WWF sarà possibile percorrere la ciclo-ippovia nel corso della giornata tutta dedicata a far conoscere le bellezze dell’Oasi dei Calanchi.
Il programma della giornata di domani, domenica 24 maggio, prevede dalle 10:30 alle 24 animazione per bambini, degustazioni di specialità gastronomiche abruzzesi e momenti musicali.

21.5.10

Banchetti WWF per la raccolta delle firme del referendum contro la privatizzazione dell'acqua

In questo finesettimana il WWF ha organizzato i seguenti banchetti:
  • Venerdì 21 maggio dalle ore 17 alle ore 20 a Castelli presso il bar Cinquesensi;
  • Sabato 22 maggio dalle ore 9 alle ore 12:30 a Montorio al Vomano in piazza Orsini (in collaborazione con la Lega delle Autonomie);
  • Sabato 22 maggio dalle ore 9:30 alle ore 13 e dalle ore 17 alle ore 20 a Teramo in Corso San Giorgio;
  • Domenica 23 maggio dalle ore 10 alle ore 20 ad Atri alla Festa dell'Oasi dei Calanchi di Atri presso il Centro visita su Colle della Giustizia.

20.5.10

Alla scoperta del Parco marino della Torre di Cerrano

Domani, venerdì 21 maggio, dalle ore 9:30 con ritrovo presso Torre di Cerrano il WWF ed il Centro di Educazione Ambientale della Riserva dei Calanchi di Atri hanno organizzato una mattinata di sensibilizzazione ambientale con i ragazzi di alcune classi delle Scuole medie di Pineto ed elementari di Roseto degli Abruzzi.
La mattinata sarà dedicata ad attività di pulizia della spiaggia, allo studio del sistema dunale, a lezioni di biologia marina e ad osservazione del fratino che nidifica nell’area.
Il WWF è da anni impegnato in azioni di questo tipo volte a far comprendere a tutti, ed in particolar modo ai ragazzi, l’importanza del territorio della Torre di Cerrano che costituisce uno dei pochi tratti liberi di costa abruzzese, scampati alla cementificazione.
La recente istituzione dell’area marina protetta, attesa da anni, è stato un importante riconoscimento che rafforza nella volontà di continuare in questa attività di sensibilizzazione.

17.5.10

In bici e a cavallo nell'Oasi dei Calanchi

Sabato 22 maggio inaugurazione della ciclo-ippovia nella Riserva naturale - Oasi WWF dei Calanchi di Atri.

L'acqua non è una merce

Domani, martedì 18 maggio a Pescara, incontro pubblico con Alberto Lucarelli, professore di diritto pubblico dell'Università di Napoli Federico II, uno degli estensori dei tre quesiti referendari contro la privatizzazione dell'acqua.

14.5.10

Corso di formazione per animatori Campi WWF


Prossimi banchetti WWF per il referendum contro la privatizzazione dell'acqua. E intanto anche Giobbe Covatta firma a Teramo

Continuano i banchetti del WWF per la raccolta delle firme per il referendum contro la privatizzazione dell'acqua.
Per i prossimi giorni sono previsti questi banchetti:
sabato 15 maggio dalle ore 17:30 alle ore 20 in corso San Giorgio a Teramo;
sabato 15 maggio dalle ore 9 alle ore 12 in piazza Orsini a Montorio al Vomano;
domenica 16 maggio dalle ore 17:30 alle ore 20 in corso San Giorgio a Teramo;
domenica 16 maggio dalle ore 9:30 alle ore 12:30 in piazza Orsini a Montorio al Vomano;
domenica 16 maggio dalle ore 10 alle ore 12 e dalle ore 16 alle ore 19 presso la Rotonda Carducci a Tortoreto Lido;
mercoledì 19 maggio dalle ore 8:30 alle ore 12:30 in piazza Orsini a Montorio al Vomano.

Intanto, lunedì scorso, al termine del suo spettacolo al Teatro comunale di Teramo, nell'ambito del Premio nazionale per il giornalismo, la democrazia e la legalità "Giuseppe Fava", anche Giobbe Covatta, accompagnato da Leo Nodari organizzatore del Premio, è venuto al banchetto del WWF allestito per la raccolta ed ha sottoscritto i tre quesiti referendari.
Qui sotto vedete il video della firma.

12.5.10

Dall'Abruzzo un appello di donne al Ministro Stefania Prestigiacomo

Tante attiviste del WWF Abruzzo si sono rivolte al Ministro dell’Ambiente, Stefania Prestigiacomo per rivolgere un appello “rosa” contro la deriva petrolifera nella nostra Regione.

Ill.mo Ministro Stefania Prestigiacomo
Ministro dell’Ambiente e della tutela
del Territorio e del Mare
Via Cristoforo Colombo, 44
00147 Roma


Pescara, 12.05.2010


Oggetto: Richiesta di interventi urgenti di contrasto alla deriva petrolifera in Abruzzo


Gent.ma Ministro Stefania Prestigiacomo,
ci rivolgiamo a Lei certe che questo appello “al femminile” sarà accolto con la sensibilità che già in diverse occasioni ha manifestato nei confronti dell’ambiente e della natura.
Da alcuni anni tutto il movimento ambientalista abruzzese è fortemente mobilitato a contrastare la deriva petrolifera cui sembra destinata la nostra regione.
In questi ultimi anni, a partire dalla vicenda legata al progetto di estrazione del petrolio presentato dall’ENI (cosiddetto Centro Oli) ad Ortona, forze politiche, economiche ed ambientaliste si sono ritrovate compatte nell’esprimere contrarietà ad ogni ulteriore ipotesi di attività estrattive a terra e in mare, preoccupate delle conseguenze negative sull’ambiente, sulla salute e sulle economie legate all’agricoltura, alla pesca e soprattutto al turismo.
Un dossier di WWF e Legambiente, presentato il 16 Febbraio 2009 in occasione del quarto anniversario del Protocollo di Kyoto, contenente dati e numeri sui permessi di ricerca, concessioni di coltivazioni e di stoccaggio di idrocarburi in Abruzzo, ha restituito un’immagine diversa da quella ormai entrata nella nostra cultura e nell’immaginario collettivo anche internazionale: il territorio conosciuto come la Regione Verde d’Europa per la presenza di estesi Parchi Nazionali e Regionali di eccezionale bellezza ed importanza sta diventando, concessione dopo concessione, un vero e proprio distretto petrolifero.
Quasi la metà dell’Abruzzo (49,11%) e circa i tre quarti dei Comuni (221), che racchiudono
nell’insieme quasi l’80% della popolazione regionale (1.045.488 abitanti), sono interessati da concessioni o permessi di ricerca di idrocarburi.
Anche il nostro mare è interessato da sette concessioni di coltivazione in atto e diverse sono le istanze di nuove ricerche e nuove concessioni. Eppure, il nostro mare e la nostra costa sono meritevoli di tutela. Proprio recentemente si è concluso, con la Sua firma e quella del Ministro Tremonti, l’iter approvativo del Parco Marino del Cerrano mentre è stato ripreso quello del Parco Marino della Costa Teatina che ci auguriamo si concluda al più presto.
In realtà tutto il mare Adriatico è interessato da queste attività e con grande attenzione stiamo seguendo anche l’evolversi delle istanze di ricerca che si vorrebbero svolgere nei fondali tra il Gargano e le isole Tremiti nella vicina Puglia.
Due sono, pertanto, gli argomenti principali che desideriamo sottoporre alla Sua cortese attenzione con l’invito ad intervenire sia con adeguate iniziative legislative sia con provvedimenti cautelari:
- La prima questione è strettamente legata alla procedura di approvazione che essendo attivata singolarmente per ogni istanza di coltivazione o di ricerca non restituisce la reale situazione nel suo complesso. Realmente ci troviamo di fronte cioè ad un mal celato piano regionale di sfruttamento degli idrocarburi con significativi effetti negativi sull’ambiente che non viene sottoposto alla procedura della Valutazione Ambientale Strategica così come invece la Direttiva Comunitaria 2001/42 impone. La procedura della VAS dovrebbe garantire, infatti, un elevato livello di protezione dell’ambiente e la promozione dello sviluppo sostenibile, nell’attuazione dei piani e programmi che hanno significativi effetti sull’ambiente. I devastanti effetti sull’ambiente, sull’economia e sulla salute delle trivellazioni petrolifere in Basilicata inducono a considerare questo come il problema centrale;
- La seconda riguarda maggiormente la tutela del mare. A luglio di quest’anno tutti gli stati
membri dell’Unione Europea dovranno recepire la Direttiva Quadro sulla Tutela del Mare e degli Oceani, mentre i petrolieri vogliono continuare a trivellare il mare a pochi Km dalla riva. L’Adriatico è un mare quasi chiuso, poco profondo e un incidente di gran lunga meno grave di quello che sta provocando un disastro ambientale dalle dimensioni gigantesche nel Golfo del Messico, ne determinerebbe la morte assoluta.
Da Santa Monica in California la Prof.ssa Maria Rita D’Orsogna, appassionata paladina di questa battaglia, così ha scritto ai tantissimi giovani che hanno partecipato alla manifestazione “No Petrolio, Sì all’Abruzzo delle rinnovabili” a San Vito Chietino (CH) il 18 Aprile scorso: “Trivellarci sarà un processo irreversibile di inquinamento, malattie, rischi di subsidenza, di scoppi e di incendi, in mare ed in terraferma da cui non trarremo nulla di buono. Proprio nulla. Lasciamo il nostro petrolio dove l’ha messo madre natura – sottoterra.”
Gent.ma Ministro, sarebbe per noi un onore accoglierla in visita per un sopralluogo lungo la costa abruzzese alla scoperta dei luoghi di straordinaria bellezza che rischiamo di perdere se le autorizzazioni alle trivellazioni non saranno bloccate. Sarebbe bello che il suo nome rimanesse per sempre legato alla vittoria di quella che per noi rappresenta una vera e propria battaglia di civiltà.
Cordiali saluti

WWF Abruzzo (Camilla Crisante)
WWF Pescara (Loredana Di Paola)
WWF Chieti (Nicoletta Di Francesco)
WWF Teramo (Fausta Filippelli)
WWF L’Aquila (Anna Narciso)
WWF Ortona (Fabrizia Arduini)
WWF Lanciano (Ines Palena)
WWF Pescasseroli (Anna Nanni)
WWF Anversa (Filomena Ricci)
WWF Montesilvano (Vanessa Ponziani)
WWF Giulianova (Gabriella Cassiani)
WWF Vasto (Alessia Felizzi)
WWF San Vito (Assunta di Florio)
WWF Roccamontepiano (Sabrina Di Renzo)
WWF Francavilla (Ersilia Costanzo)
WWF Fossacesia (Paola Natale)
WWF Torino Di sangro (Maria Laura Pierini)
WWF Miglianico (Chiara Rizzi)
WWF Pettorano (Serena D’Aurora)
WWF Avezzano (Barbara Filippi)
WWF Collelongo (Flavia Ranalli)
WWF Spoltore (Guya Marconi)
WWF Atri (Caterina Marina Sciarra)
WWF Pineto (Marina De Ascentiis)

Domenica 23 maggio: Festa dell'Oasi WWF dei Calanchi di Atri

Domenica 23 maggio Festa dell'Oasi dei Calanchi presso il Centro visita sul Colle della Giustizia ad Atri
mma:
Ore 10:00 Laboratorio "Giocare con la Natura" organizzato da Il Mondo di Kirikù;
Ore 10:30 Escursione guidata "Alla scoperta dell'Oasi WWF dei Calanchi di Atri" organizzata dalla Coop. Pachamama;
Ore 13:00 Buffet "I tesori dell'Oasi" (latticini, miele, pecorino etc...);
Ore 15:00 Laboratorio "Ma che caldo fa!" organizzato da I Maghimatici;
Ore 16:00 Escursione guidata "Alla scoperta dell'Oasi WWF Calanchi di Atri" organizzata dalla Coop. Pachamama;
Ore 17.00 "Conoscere il Cavallo", incontro ravvicinato con uno splendido animale organizzato da A.S.D.C. Podere 3C La Sorgente;
Ore 20.00 "Aperitivo cenato" (bruschette e vino);
Ore 21:00 Concerto Jazz con Lello Tiberio Trio.
Tutta la giornata mostra permanente "Uomini in Oasi" a cura dell'Istituto D’Arte P. Bellisario di Pescara.
Sul sito www.wwf.it tutte le informazioni sulle altre 100 Oasi in Italia!

7.5.10

Dove firmare a Teramo nei prossimi giorni per l'acqua


Sabato 8 maggio a Teramo in corso San Giorgio dalle 9:30 alle 13;
Sabato 8 maggio a Giulianova Paese dalle ore 17:30 alle 20 presso la Sala Belvedere in occasione della presentazione del libro di Massimo Ciancimino con Sandro Ruotolo;
Domenica 9 maggio a Teramo in corso San Giorgio dalle 9:30 alle 13;
Domenica 9 maggio ad Alba Adriatica presso Rotonda Nilo dalle 10 alle 12:30 e dalle 16 alle 18:30;
Domenica 9 maggio a Isola del Gran Sasso in viale San Gabriele dalle 18 alle 20;
Lunedì 10 maggio a Isola del Gran Sasso in piazza del mercato dalle 10 alle 12;
Lunedì 10 maggio a Teramo presso il Teatro comunale per lo spettacolo di Giobbe Covatta dalle 20 alle 24.

5.5.10

L’antico porto di Cerrano trova di nuovo un contatto con l’antica Aquileia

Era Plinio che parlava dei vini atriani e delle ottime anfore con cui veniva trasportato sia verso l’antica Grecia, a sud, sia verso il porto di Aquileia, allora principale punto di attracco nel nord Adriatico per le navi provenienti da tutto il Mediterraneo. Era dall’antico porto di Cerrano che probabilmente salpavano le navi romane dell’antica Hatria ed era sulle coste dove oggi sorge la città di Grado che attraccavano per i commerci che si tenevano nella vicina colonia di Aquileia.
Si tiene a Grado, in questi giorni, martedì 4 e mercoledì 5 maggio 2010, il convegno internazionale “Archeologia Subacquea del Mare Adriatico e del Mar Ionio. Ricerca, tutela e Valorizzazione”, organizzato dall’ Iniziativa Adriatica-Ionica Presidenza Italiana e dalla Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici del Friuli Venezia Giulia - Soprintendenza per i Beni Archeologici del Friuli Venezia Giulia
Nell’ambito della Conferenza ben due lavori di ricerca che si occupano dell’antico porto di Cerrano, i cui reperti sono ancora rilevabili sui fondali antistanti la Torre, saranno presentati dalle relatrici dell’Università di Roma che hanno operato le ricerche in collaborazione con l’associazione Archeosub Hatria. Questi i titoli dei due lavori che saranno presentati:
1. Di Pietrantonio G., Nuovo M., Patti G., Il connubio tra l’Archeosub Hatria e la didattica nella redazione di una carta delle presenze sottomarine lungo la costa abruzzese;
2. Migliorati L., Nuovo M., Patti G., Sannio e Piceno: evidenze costiere e relitti del medio Adriatico.
L’associazione non-profit “Archeosub Hatria” collabora con la Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Abruzzo e con l’Università degli Studi di Roma “La Sapienza” nella realizzazione di campi-scuola di archeologia subacquea con lo scopo di completare il rilevamento delle antiche strutture portuali, probabilmente di epoca romana, antistanti la torre del Cerrano, presso Pineto (TE).
La scelta di questo sito per la creazione dei campi-scuola di archeologia subacquea non è stata casuale in quanto, al particolare interesse archeologico dato dalle strutture presenti ad una profondità relativamente bassa (tra 3 e 6 m), si aggiunge la possibilità di avere un’ampia fascia di mare dove è regolamentato il transito dei natanti, è vietato correre con acquascooter e motoscafi e si può operare nella ricerca in immersione non essendo consentita la pesca professionale e l‘uso di reti o turbo soffianti, grazie alla recente istituzione dell’Area Marina Protetta “Torre del Cerrano”. In questo modo si garantisce la massima sicurezza durante le attività di immersione e una migliore condizione di visibilità dei fondali per il ridotto materiale in sospensione presente.
Il primo vero e proprio campo scuola di archeologia subacquea, si è volto dal 15 al 21 giugno 2009, dopo anni di preparazione per aprire le attività. L’obiettivo quello di permettere agli studenti di archeologia o a semplici volontari strettamente supervisionati dagli archeologi, di effettuare attività archeologica subacquea pratica in un cantiere didattico, con lo scopo di migliorarne le competenze e le abilità sia archeologiche che subacquee.
Si tratta di un’attività didattica di non poco conto, dal momento che, nonostante le enormi potenzialità delle coste italiane, l’offerta formativa universitaria, scarseggia da questo punto di vista. Allo stesso tempo si crea un indotto turistico fuori dal periodo di massima affluenza, dato che i mesi di migliore visibilità per i sub sono quelli primaverili ed autunnali; indotto sempre utile per le strutture ricettive che altrimenti sarebbero portate a chiudere le proprie attività nei periodi di bassa stagione. Un miglioramento per la cultura e per l’economia dell’area Atri-Pineto-Silvi.

Spot per la Festa delle Oasi

Arrivano i maghimatici

Organizzati dalla Pro Loco di Pineto con il patrocionio del Comune, della Riserva regionale Oasi WWF dei Calanchi di Atri, dal CEA dei Calanchi di Atri e dal WWF, si terranno quattro incontri a Pineto a Villa Filiani in via D'Annunzio con i Maghimatici.
Si tratta di esperimenti, scoperte e percorsi didattici per giovani scienziati dai 6 ai 12 anni: un mondo divertente per avvicinarsi al mondo della scienza.

2.5.10

Una domanda facile facile...


A Teramo, in pratica, solo Corso San Giorgio e Piazza Martiri della Libertà sono chiusi al traffico automobilistico privato.
Ha senso consentire ad una concessionaria di automobili di farci un autosalone all'aperto?

Continua la raccolta delle firme per il referendum contro la privatizzazione dell'acqua

Il WWF di Teramo continua a raccogliere firme per il referendum contro la privatizzazione dell'acqua.
Qui sopra vedete il banchetto fatto a Roseto degli Abruzzi il primo maggio.
Chi vuole dare una mano può scrivere a teramo@wwf.it.

1.5.10

Benvenuto porta a porta!

Rivoluzione a Teramo nel sistema di raccolta dei rifiuti.
Finalmente, dopo anni di richieste, il porta a porta arriva anche nel capoluogo della nostra provincia.
Dal 30 Aprile 2010 la nuova modalità di raccolta domiciliare dei rifiuti, il cosiddetto “porta a porta”, già avviato nei tre “quartieri pilota” di Piano D’Accio, Collatterrato e San Nicolò, verrà esteso a tutto il territorio cittadino di Teramo.
In particolare:
•a partire dal 15 Dicembre 2009: Collatterrato, Piano D’Accio, S.Nicolò
•a partire dal 30 Aprile 2010: centro urbano
•a partire dal 31 Maggio 2010: tutte le frazioni.
Le porzioni di territorio interessate saranno delimitate da appositi banner esplicativi.
Cos' è il Porta a Porta
È un modalità di raccolta di rifiuto che prevede il ritiro presso ogni singola utenza. A differenza della raccolta detta "stradale", che si avvale di cassonetti pubblici ubicati sulle strade cittadine, il "porta a porta" viene svolto con l’utilizzo di piccoli contenitori e buste personali (il cosiddetto monokit). Se nel primo caso era necessario raggiungere il cassonetto sulla strada, ora con il porta a porta, si deve semplicemente esporre il contenitore/busta all’esterno della propria abitazione ed attendere il passaggio di ritiro o svuotamento della Te.Am.
Perché il Porta a Porta
Differenziare è un dovere civico per la tutela e la salvaguardia del proprio ecosistema.
La raccolta porta a porta elimina i cassonetti stradali dal territorio, consentendo il recupero dell’ area precedentemente occupata e restituendola alla fruibilità del cittadino. Torneranno ad essere disponibili posti auto, porzioni di marciapiedi e strade. Scompariranno punti di accumulo, rifiuti con cattivi odori e residui di rifiuto che attirano animali randagi.
La normativa, sia nazionale che regionale (D. Lgs. 152/06 e L.R. 45/07), inoltre, prevede il raggiungimento di precise percentuali di differenziazione che solo con il sistema porta a porta riusciremo a traguardare.
Il servizio
Il servizio, distinto per utenze domestiche o private ed attività commerciali, prevede che l'utente, utilizzando l'apposito kit che gli viene consegnato con cadenza semestrale (buste e contenitori colorati), conferisca ai piedi del proprio fabbricato, la tipologia prevista dal calendario nell'appropriato contenitore.

Tutte le informazioni sul porta a porta a Teramo: http://www.teramoambiente.it/porta_a_porta.asp