5.12.09

Lo svincolo e il sindaco smemorato

La notiza è di qualche giorno fa.
Il Tribunale Amministrativo Regionale ha concesso la sospensiva per lo svincolo del Lotto Zero della Gammarana, accogliendo il ricorso presentato dal Comitato di quartiere.
Niente di nuovo: siamo di fronte all'ennesimo stop di questa inutile tangenziale che la classe dirigente teramana ha voluto e continua a volere con determinazione (e scarsi risultati, ad onor del vero).
Dopo la sconfitta davanti al giudice amministrativo, il sindaco di Teramo, Maurizio Brucchi, ha espresso alcune considerazioni che meritano un chiarimento.
"Pur nel massimo rispetto della libertà di azione dei cittadini e della possibilità di ricorrere alla magistratura, qualora si consideri leso un proprio diritto", ha dichiarato il sindaco, "non posso non rilevare come nel corso degli anni, l’iniziativa di alcuni abbia condizionato in maniera pesantissima la realizzazione di opere strategiche per la città, in particolare il Lotto Zero. Considero la partecipazione diretta dei cittadini, e delle loro espressioni aggregative, uno dei grandi privilegi della democrazia, quando tale partecipazione però è finalizzata al reale perseguimento del bene comune, non al mero ostacolare le iniziative, anche importantissime, in nome solo di esigenze particolari, quando non addirittura di strumentalizzazioni politiche. Basterebbe a questo punto chiedere ai residenti di Porta Romana quanto abbia loro giovato l’azione di protesta dei comitati, degli ambientalisti e di una certa area politica, che ottenne lo spostamento del tracciato dal lungofiume al percorso in sotterranea".
Ma a chi si riferisce il Sindaco? Quali sarebbero gli ambientalisti che avrebbero chiesto ed ottenuto lo spostamento del tracciato dal lungofiume al percorso in sotterranea?
Contro il Lotto Zero si sono battute a Teramo due associazioni ambientaliste: WWF ed Italia Nostra. Entrambe le associazioni hanno sempre contrastato la tangenziale nel suo complesso, ritenendola, oltre che estremamente impattante dal punto di vista ambientale, assolutamente inutile dal punto di vista urbanistico, visto che é localizzata a sud della città, vale a dire nella parte opposta alle zone di espansione ed alle aree più importanti da collegare (palazzetto dello sport, nuova università, ospedale, nuovi quartieri residenziali, ecc.).
Siamo stati talmente contrari a questo tracciato, compreso l'ultimo che si sta realizzando da anni, da averlo impugnato davanti al TAR più di una volta.
La parte politica del Sindaco, invece, questo tracciato lo ha votato, nonostante a quel tempo fosse minoranza in consiglio comunale.
Tutto questo è nelle carte e basterebbe leggersele.
Capiamo che rimediare una sconfitta non è piacevole (specialmente quando si è mantenuta una posizione anche con una certa dose di arroganza), ma perché raccontare delle balle?