17.1.09

Dentro la crisi dell'economia globale: crescita, decrescita, felicità sostenibile

Giovedì 22 gennaio 2009 alle ore 17,00, presso la Sala polifunzionale della Provincia in Via Comi a Teramo: "Dentro la crisi dell'economia globale: crescita, decrescita, felicità sostenibile". Intervengono Serge Latouche, antropologo ed economista, Università di Parigi e Leonardo Becchetti, economista, Università di Roma Tor Vergata - Presidente del Comitato Etico della Banca Popolare Etica.
Serge Latouche, professore emerito di scienze economiche all’Università di Paris-Sud, è specialista dei rapporti economici e culturali Nord-Sud ed è uno dei principali teorici della decrescita.
Il termine “decrescita” suona come una scommessa o una provocazione: se è ormai riconosciuto che il perseguimento indefinito della crescita è incompatibile con un pianeta finito, le conseguenze (produrre meno e consumare meno) sono invece ben lungi dall’essere accettate. Ma se non vi sarà un’inversione di rotta, ci attende una catastrofe ecologica e umana. Ma siamo ancora in tempo per immaginare un sistema basato su un’altra logica, quella di una “società di decrescita”: ridurre il saccheggio della biosfera non può che condurci ad un miglior modo di vivere.
Questo processo comporta otto obiettivi interdipendenti, le 8 R: rivalutare, ricontestualizzare, ristrutturare, rilocalizzare, ridistribuire, ridurre, riutilizzare, riciclare.
Tutte scelte che insieme possono portare ad una decrescita serena, conviviale e pacifica.
Leonardo Becchetti è docente di Economia Politica presso la Facoltà di Economia dell'Università di Roma Tor Vergata ed è Presidente del Comitato Etico della Banca Popolare Etica.
La sua attività di ricerca cerca di spiegare in che modo le proposte di responsabilità sociale dei consumi e degli investimenti si rapportano con il sistema economico e in che modo possono modificarlo risolvendo alcuni dei suoi problemi principali.
Rimettendo al centro i valori, il consumo responsabile e la finanza etica operano una sintesi tra l’obiettivo della realizzazione dei diritti economici per tutti e il perseguimento di un bene comune di portata più ampia del semplice arricchimento economico.