8.4.08

Importante segnalazione alla Torre di Cerrano

Adriano De Ascentiis, amico del nostro blog, nonché coordinatore dell'Oasi WWF dei Calanchi di Atri, ci segnala un'importante presenza floristica alla Torre di Cerrano, nel Comune di Pineto.
Nel 2005 e nel 2006 a seguito di alcuni sopralluoghi effettuati sulla fascia privata ubicata subito a sinistra dell’uscita a mare del sottopasso del lido Eucaliptus è stata rilevata la presenza in situ di una densa popolazione di Romulea rollii (zafferanetto delle spiagge), specie considerata estinta per il litorale di Pineto e per la fascia costiera teramana.
Tale presenza venne confermata dal Prof. Gianfranco Pirone nel 2006 a seguito del sopralluogo effettuato per il sequestro amministrativo dell’area di spiaggia antistante.
La Romulea rolii o zafferanetto di Rolli è una piccola pianta appartenente alla famiglia delle Iridaceae, di cui fanno parte anche i più noti zafferani (Crocus sp). Il nome è dovuto alla dedica da parte del botanico romano Parlatore all'amico e collega Rolli. Il nome del genere, deriva da Romolo, fondatore di Roma. La fioritura di questa piccola pianta avviene fra febbraio e marzo e il fiore che emerge delicatamente dalla sabbia, si presenta a stella, bianco o appena venato di viola internamente, esternamente è verde. L'habitat di questa specie è costituito da zone retrodunali poco frequentate e da litorali sabbiosi dell'area mediterranea.
La presenza dello zafferanetto di Rolli in Italia è molto frammentaria: lo troviamo sulle coste del tirreno dalla Toscana fino alla Campania settentrionale, sull’isola d’Elba, in Sicilia e in Sardegna. Per il litorale adriatico sono state individuate poche stazione, dalle Marche alla Puglia.
Secondo l’I.U.C.N. (Unione Mondiale per la Conservazione della Natura) nelle Marche risulta estinta in natura, in Toscana viene considerata a basso rischio, in Lazio ed Abruzzo (dove è segnalata per la Pineta d’Avalos) è considerata minacciata, mentre in Molise è ritenuta vulnerabile.
Nell’area della Torre di Cerrano, inoltre, si osserva la presenza di una densissima popolazione a Verbascum niveum subs. garganicum (specie protetta dalla L.R. 11 settembre 1979, n°45) e di moltissime altre entità vegetazionali di interesse floristico.