28.2.08

Per una corretta gestione del ciclo dei rifiuti

Sabato 1° marzo dalle ore 10 presso la Sala della “Casa del Mutilato” in Piazza Dante a Teramo si terrà la tavola rotonda “Per una corretta gestione del ciclo dei rifiuti”, organizzata dalla Sezione provinciale del WWF, con il contributo di COMIECO il Consorzio nazionale recupero e riciclo degli imballaggi a base cellulosica.
All’incontro, moderato da Sandro Di Scerni, prenderanno parte Antonio Assogna (Assessore all’ambiente Provincia di Teramo), Gianluca Fioretti (Sindaco Comune di Monsano – Associazione Comuni Virtuosi), Claudio Capoferri (Vicesindaco Comune di Sant’Egidio alla Vibrata), Robert Verrocchio (Vicesindaco Comune di Pineto), Antonio Ciaffone (COMIECO), Franco Gerardini (Dirigente Settore Gestione Rifiuti Regione Abruzzo) e Dante Caserta (Presidente WWF Abruzzo).
Sono passati due anni da quando l’intero sistema impiantistico di smaltimento dei rifiuti della provincia di Teramo è collassato. Nel giro di pochi mesi furono sequestrate dalla magistratura le discariche di Tortoreto, Atri, Teramo e Notaresco, tutte interessate da pesantissimi problemi di carattere ambientale.
A distanza di oltre 700 giorni cosa è cambiato?
Da un lato è aumentata la produzione di rifiuti, dall’altro secondo gli ultimi dati disponibili (risalenti al 2006) si è registrata addirittura una lieve diminuzione della percentuale di raccolta differenziata rispetto all’anno precedente.
Nel frattempo i rifiuti del teramano sono stati trasportati verso discariche di altre province con maggiore inquinamento atmosferico dovuto al traffico e maggiori costi per i cittadini.
Due anni di discussione non sono stati sufficienti a trovare un sito dove realizzare una nuova discarica, mentre si è continuato ad insistere sull’ampliamento della discarica La Torre a Teramo o la riapertura della discarica in località Santa Lucia ad Atri.
Le ipotesi alternative di Isola del Gran Sasso e di Bellante sono state sconfessate dai primi cittadini delle due città, mentre la discarica di Irgine ha subito una bocciatura da parte della magistratura amministrativa.
Eppure, di fronte al caos determinatosi due anni fa, alcune Amministrazioni comunali della nostra provincia hanno dimostrato che è possibile fare qualcosa. Ci sono esempi virtuosi di Comuni che, adottando sistemi di raccolta domiciliare (cd. porta a porta) ed avviando la raccolta della frazione umida, hanno raggiunto in pochi mesi percentuali intorno al 50%, dimostrando che la raccolta differenziata è possibile e che, quando viene effettuata correttamente, è in grado di produrre effetti in tempi rapidissimi.
L'incontro di sabato sarà anche un utile momento di confronto per verificare le scelte più efficaci da adottare a livello locale, anche in vista dell’applicazione del nuovo Piano Regionale dei Rifiuti che chiede ai Comuni di dotarsi di sistemi di raccolta differenziata spinta.

27.2.08

Ferrovie dimenticate

Vi segnaliamo una bella iniziativa nell'aquilano per domenica 2 marzo.
In occasione della Giornata Nazionale delle Ferrovie dimenticate, la Sezione di L'Aquila del WWF e tante altre associazioni e comitati organizzano una giornata per la tratta Sulmona – Terni Valle del fiume Aterno.
Il programma prevede un'escursione a piedi e in bici alla scoperta della ferrovia e delle sue stazioni ed una conferenza.
Partenza alle ore 10.00 da Fontecchio con appuntamento alle 9.45 davanti al bar “la Fontana” nella Piazza del Popolo.
Si percorrerà il bellissimo fondovalle, attraversato dalla ferrovia, prevalentemente pianeggiante con solo alcune brevi lievi salite.
Arrivo per le 13.00 alla splendida Collegiata di Santa Maria del Ponte dove sarà allestito un buffet e dove si terrà la conferenza (contributo individuale: 5 Euro).
Prima che faccia buio si tornerà a Fontecchio per la via più breve.
Prenotazione necessaria entro la sera del 1° marzo inviando una e.mail a info@ilexitaly.com o telefonando al numero 3280617948. Maggiori info su www.wwf.it/abruzzo.

26.2.08

Una risata per consolarci...

EFFETTI POSITIVI DELLA DISTRUZIONE DELL'AMBIENTE.
Hey, mi è passata l'allergia!
(vignetta tratta da www.ecoblog.it)

25.2.08

15 marzo: l'Abruzzo per l'ambiente

Il 15 marzo 2008, ad un anno dal sequestro delle discariche di Bussi, si terrà a Pescara una manifestazione regionale per denunciare lo stato di grave degrado in cui versa la cosiddetta Regione Verde d’Europa: sostanze tossiche abbandonate senza controllo, acqua contaminata da sostanze chimiche cancerogene, discariche progettate, realizzate e gestite in maniera errata e per questo sequestrate, occupazione e cementificazione della costa senza il rispetto di nessuna regola, sfruttamento selvaggio ed inquinamento dei fiumi, autorizzazione e realizzazione di centinaia di cave sfruttate e abbandonate senza la redazione di un piano regionale, “rifiuti speciali” bruciati dai cementifici senza informare le popolazioni e senza adeguati controlli, un attacco alla fauna senza precedenti che mette in pericolo specie in via di estinzione come l’Orso marsicano...
Di fronte al susseguirsi allarmante di questi fatti, al completo fallimento dei sistemi di controllo, alla mancata individuazione delle responsabilità amministrative e giudiziarie dei disastri ambientali avvenuti e in corso, al disinteresse delle forze politico-amministrative ad informare adeguatamente le cittadinanze, Associazioni, Movimenti e Comitati presenti su tutto il territorio regionale hanno deciso di scendere insieme in piazza.
La manifestazione sarà l’inizio di un percorso comune che ha come obiettivo quello di ottenere un cambiamento radicale delle attuali modalità di programmazione e gestione dell’ambiente.
Si è costituito un coordinamento regionale che sta elaborando un documento di analisi e proposta sui principali temi ambientali della regione.
Chi è interessato può contattarci all'indirizzo teramo@wwf.it.

22.2.08

Tavola rotonda sui rifiuti


Per una corretta gestione del ciclo dei rifiuti
Tavola rotonda sabato 1° marzo 2008 – ore 10
Sala provinciale "Casa del Mutilato" in Piazza Dante - Teramo

Intervengono:
Antonio Assogna, Assessore all’ambiente Provincia di Teramo
Gianluca Fioretti, Sindaco Comune di Monsano – Associazione Comuni Virtuosi
Claudio Capoferri, Vicesindaco Comune di Sant’Egidio alla Vibrata
Robert Verrocchio, Vicesindaco Comune di Pineto
Antonio Ciaffone, COMIECO – Consorzio nazionale recupero e riciclo degli imballaggi a base cellulosica
Franco Gerardini, Dirigente Settore Gestione Rifiuti Regione Abruzzo
Dante Caserta, Presidente Sezione regionale Abruzzo WWF Italia

Modera: Sandro Di Scerni

Attività realizzata con il contributo di COMIECO


21.2.08

Programma escursionistico

Come ogni anno, in collaborazione con la Coop. Pacha Mama, è stato predisposto il programma escursionistico 2008.
Abbiamo programmato 14 escursioni in Abruzzo, in Italia e all’estero per tutti i gusti… dal nostro Parco nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga fino al Danubio!

15-16 Marzo 2008: Sui sentieri dell’Orso. Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise
6 Aprile 2008: Dove osano le Aquile. Oasi WWF Gole del Sagittario 30 Aprile-4 maggio 2008: Mare e montagne della Corsica
18 Maggio 2008: Sugli alti pascoli. Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga
24-31 maggio 2008. Parco Nazionale Gole di Vikos in Grecia
31 maggio-2 Giugno 2008: Le Murge, storia e natura
15 Giugno 2008: Natura e musica. Parco Nazionale dei Monti Sibillini
29 Giugno 2008: Parco Regionale del Sirente e Velino
13 Luglio 2008: Lì dove regnano i rapaci. Parco Regionale Gole della Rossa
30 Agosto-6 Settembre 2008: Alla Foce del Danubio. Romania Orientale
14 Settembre 2008: La cresta del Monte Ienca. Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga
5 Ottobre 2008: Nella Valle dell’Orfento. Parco Nazionale della Maiella
1-2 Novembre 2008: Nella terra dei Trabocchi. Riserva regionale Punta Penna
16 Novembre 2008: Parco Nazionale dei Monti Sibillini
Se volete maggiori informazioni o volete ricevere la versione cartacea del programma (in stampa a marzo) scrivete a teramo@wwf.it.

19.2.08

Gita nelle Oasi WWF

Alcuni attivisti del WWF di Teramo si stanno organizzando per una gita nel prossimo fine settimana in Toscana, nelle Oasi WWF di Orbetello e di Burano.
Questo è il programma.
Arrivo presso il Casale della Giannella ad Orbetello la sera di venerdì 22 per la cena.
La mattina di sabato 23 febbraio visita all’Oasi di Orbetello, accompagnati da due esperti ornitologi: Marco Cirillo, fotografo, e Carlo Artese, presidente della Società Ornitologica Abruzzese.
Dopo il pranzo al sacco visita ai caratteristici paesini dell’Argentario: Porto Santo Stefano, Porto Ercole ...
In serata rientro per la cena.
La mattina di domenica 24 febbraio trasferimento a Burano per la visita dell’Oasi con gli esperti.
Nel pomeriggio è prevista la partenza per Teramo.
Cassa comune (per la struttura il costo è di 25 euro al giorno per cena, pernotto e colazione).
Per chi vuole, è possibile organizzare insieme il viaggio (attualmente abbiamo a disposizione 4-5 posti). Per chi vuole andare autonomamente è disponibile una scheda viaggio per raggiungere sia il Casale della Giannella che l’Oasi di Orbetello. Info Sezione WWF di Teramo (0861.411147) o Coop. Pacha Mama (0861.212715).

Atri sotterranea


17.2.08

Riciclare, meglio che produrre

Oggi "ricicliamo" un bel articolo di Paola Tavella uscito sull'ultimo numero di Magazine, il settimanale del Corriere della Sera. Ci sembra che in poche righe dica cose molto più sensate di quelle dette nelle ultime settimane in centinaia di trasmissioni televisive sull'argomento .
Mentre bruciano immensi roghi di spazzatura e la gente fa i riots per preservare i propri paesi dalle discariche, il Governatore della Banca d’Italia dice che dobbiamo aumentare la produzione. Se un marziano arrivasse in questi giorni nel nostro Paese magari gli farebbe osservare che sarebbe preferibile il contrario, diminuire la produzione e usare quel che abbiamo, la quantità enorme di oggetti che ci sommerge, fino all’ultimo spillo.
È una banalità ricordare che la metà dei nostri scarti può essere riciclato o riutilizzato; a me lo rammentano una donna straniera e il suo bambino che ogni sera passano sotto casa mia e frugano nei cassonetti con un ferro a uncino e vivono di quel che io avanzo, e mi viene alla mente anche che riciclare è “parente stretto del ripartire”.
È un dramma organizzativo ma anche morale essere così separati dai nostri bisogni, usare tanto di più di quel che ci serve. Una signora che conosco, novant’anni, che prendo un po’ in giro perché conserva e riutilizza sacchetti di plastica, imballaggi, elastici, fiammiferi, mi ha detto: “Non hai ancora capito che tutto quello che gettiamo via non sparisce, ma lo mettiamo sulle spalle a qualcun altro?”.

Un altro pezzo di verde se ne va...

Come previsto, la costruzione della megastruttura multipiano davanti al piazzale dell’Ospedale civile di Teramo sta comportando la distruzione del boschetto presente lungo la scarpata che scende dal piazzale.
Così un altro pezzo di verde cittadino viene distrutto per lasciare spazio alla solita colata di cemento. Quello che viene chiamato parcheggio multipiano, in realtà, ospiterà un gran numero di spazi dedicati a tutt’altro. Con la scusa di realizzare un parcheggio si stanno costruendo locali commerciali, alcuni showroom, un ristorante, i locali per una banca, una foresteria, una sala conferenze, ecc.: tutte strutture che non faranno altro che aumentare il traffico e la richiesta di posti macchina. Si ripete quello che è stato fatto a Piazzale San Francesco dove si è costruita una megastruttura originariamente destinata a parcheggio e successivamente occupata in larga parte da uffici e supermercati.
“Non sappiamo se la costruzione di un parcheggio fosse veramente indispensabile per l’Ospedale”, dichiara Claudio Calisti, responsabile provinciale del WWF “ma è certo che quello che si sta realizzando sarà tutto tranne che un semplice parcheggio. Possibile che non si è potuto trovare un luogo diverso dove ricavare posti macchina, senza distruggere un’area verde? E soprattutto, perché per risolvere i problemi della mobilità cittadina si continuano a costruire strutture che servono esclusivamente al traffico automobilistico privato, invece di potenziare il servizio di trasporto pubblico?”.
In una città in cui le aree verdi sono sempre di meno e dove i nuovi quartieri sorgono senza lasciare il benché minimo spazio ad alberi e prati, anche il boschetto dell’Ospedale viene sacrificato al cemento ed all’asfalto, rendendo Teramo una città sempre più grigia.

14.2.08

M'illumino di meno 2

Ormai lo sapete. Il WWF di Teramo ha aderito alla manifestazione "M'illumino di meno!". Siamo pronti alla cena a lume di candela di domani presso l'Osteria del vento di Atri, ma vi ricordiamo il decalogo della manifestazione, invitandovi ad applicare questi buoni consigli.

Buone abitudini per il 15 febbraio (e anche dopo!)
- Spegnere le luci quando non servono
- Spegnere e non lasciare in stand by gli apparecchi elettronici
- Sbrinare frequentemente il frigorifero; tenere la serpentina pulita e distanziata dal muro in modo che possa circolare l'aria
- Mettere il coperchio sulle pentole quando si bolle l'acqua ed evitare sempre che la fiamma sia più ampia del fondo della pentola
- Se si ha troppo caldo abbassare i termosifoni invece di aprire le finestre
- Ridurre gli spifferi degli infissi riempiendoli di materiale che non lascia passare aria
- Utilizzare le tende per creare intercapedini davanti ai vetri, gli infissi, le porte esterne
- Non lasciare tende chiuse davanti ai termosifoni
- Inserire apposite pellicole isolanti e riflettenti tra i muri esterni e i termosifoni
- Utilizzare l'automobile il meno possibile e se necessario condividerla con chi fa lo stesso tragitto.

E ricordatevi di spegnere tutte le luci e i dispositivi elettrici non indispensabili venerdì 15 febbraio alle ore 18!

13.2.08

M'illimino di meno

Anche noi ci illuminiamo di meno!
La Sezione WWF di Teramo, insieme all’Oasi WWF dei Calanchi di Atri ed alla Sezione di Atri di Italia Nostra, aderisce alla manifestazione nazionale “M’illumino di meno”, lanciata per il prossimo venerdì 15 febbraio dalla trasmissione di Radio 2 “Caterpillar”.
Per l’occasione abbiamo organizzato una cena a lume di candela presso il ristorante l’Osteria del Vento ad Atri.
Chi è interessato può scrivere a teramo@wwf.it. I posti sono pochi, quindi affrettatevi!
Altre informazioni sulla manifestazione le trovate su www.caterueb.rai.it, mentre sul sito www.wwf.it trovate le iniziative del WWF per la settimana del risparmio energetico.

11.2.08

Un anno di attività


Con un po' di ritardo segnaliamo le principali attività svolte dalla nostra Sezione nel 2007.

Biodiversità
Partecipazione all’ottava edizione del Festival del Cinema Naturalistico ed Ambientale che si svolge nei comuni del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga.
Partecipazione all’organizzazione della Giornata delle Oasi WWF presso l’Oasi dei Calanchi di Atri.
Organizzazione del calendario escursionistico 2007 con 13 escursioni in aree protette abruzzesi e non.
Collaborazione con l’Oasi WWF dei Calanchi di Atri per l’organizzazione di un Corso di Micologia.
Partecipazione con uno stand alla manifestazione “La Vetrina del Parco” a Montorio al Vomano, nel Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga.
Organizzazione di un incontro “La natura in classe” con gli insegnanti delle scuole elementari e medie della provincia di Teramo per presentare le attività di educazione ambientale del WWF.
Organizzazione di un concorso per le scuole elementari e medie inferiori “Pubblicità naturale”, con il quale si chiede alle classi di organizzare una campagna pubblicitaria che abbia come tema la tutela ambientale. Hanno aderito circa 50 classi ed il concorso si concluderà con la premiazione nella prima metà del 2008.
Realizzazione e stampa di due pubblicazioni: Versi gufi – raccolta di poesie sui rapaci, Clandestini in città – sulla fauna selvatica delle città.
Realizzazione e stampa si un depliant sull’abetina di Cortino nel Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga.
Organizzazione di una giornata di volontariato con classi di scuole di Roseto e Pineto per l’osservazione della fauna e della flora della duna di Pineto.
Partecipazione nella Consulta provinciale sulla caccia, in quella sulla pesca e nei due Ambiti Territoriali di Caccia presenti in provincia.
Presentazione di denunce per il taglio della vegetazione fluviale lungo i fiumi Tordino, Vezzola e Vomano. Interventi sulle Amministrazioni locali e sugli uffici del Genio Civile responsabili dei tagli.
Interventi sulle disastrate condizioni del parco fluviale del Vezzola nel centro di Teramo.
Attività per la tutela della Riserva naturale del Borsacchio nel Comune di Roseto, contro la proposta di realizzare al suo interno un megavillaggio turistico. Sono stati presentate osservazioni a tutti gli enti chiamati a pronunciarsi sul progetto ed al Comitato V.I.A. regionale.
Realizzato uno studio sul “Piano di gestione e fruizione della fascia dunale nell’area dell’istituendo Parco marino del Cerrano”, in base ad un Protocollo di Intesa tra WWF Italia e Comune di Pineto.
Intervento sul Comune di Martinsicuro per chiedere la tutela del biotopo dunale presente.
Partecipazione al Fratino Day 2007, censimento della specie condotto dalla Sezione regionale.

Cambiamenti climatici
Realizzazione di uno studio sulla raccolta differenziata nei comuni il cui territorio ricade all’interno delle aree naturali protette della provincia di Teramo.
Partecipazione con uno stand all’iniziativa “Energy Square. La fiera dell’energia” organizzata dalla Provincia di Teramo e dell’Agenzia per l’Energia e l’Ambiente.
Partecipazione alla campagna “Generazione Clima” 2007 con banchetti a Teramo e Giulianova.
Partecipazione ad un’iniziativa sul risparmio energetico e sulle fonti energetiche alternative organizzata dagli Istituti Tecnici Superiori di Teramo e Giulianova.
Interventi contro il progetto di arretramento della linea ferroviaria nel Comune di Teramo, avanzando la proposta contraria di prolungare la ferrovia fino al centro cittadino quale alternativa all’uso dell’auto. Si è lavorato con altre associazioni, arrivando a far presentare dalla Provincia di Teramo uno studio di fattibilità sull’ipotesi del prolungamento.
Presentazione di osservazioni al Piano energetico provinciale.
Prosecuzione delle azioni legali avviate nel 2006 relativamente ai processi seguiti alle nostre denunce per la cattiva gestione delle discariche presenti in Provincia di Teramo.

Uso sostenibile delle risorse
Organizzazione di una tavola rotonda a Notaresco dal titolo “Emergenza acqua: criticità e soluzioni”.
Partecipazione con uno stand alla manifestazione “Festa del Volontariato” organizzata a Teramo dal Centro Servizi per il Volontariato della Provincia di Teramo.
Partecipazione al convegno “Sconvolgimenti climatici e salvaguardia dell’ambiente” organizzato presso l’Università degli Studi di Teramo.
Avvio dei lavori per la realizzazione del Centro di Documentazione Ambientale WWF a Teramo in un locale messo a disposizione dall’Amministrazione Provinciale.
Promozione di un coordinamento provinciale per la campagna “Acqua pubblica di metto la firma!” per la proposta di legge di iniziativa popolare sull’acqua pubblica. Sono stati anche realizzati banchetti di raccolta firme nei principali centri del teramano.
Avvio di una collaborazione con il Gruppo di Acquisto Solidale di Teramo e con La Banca Etica Abruzzese che hanno individuato la sede WWF come punto di incontro.

Comunicazione
La Sezione ha lanciato nel 2007 circa 35 comunicati stampa, ha organizzato numerose conferenze stampa e suoi rappresentanti hanno partecipato a trasmissioni su televisioni locali.
È stato, inoltre pubblicato un numero de La Gramigna, bollettino della Sezione WWF di Teramo dal 1989.
Si è anche creato il blog che state leggendo.

9.2.08

L'Oasi WWF dei Calanchi di Atri in difesa dei gorilla di montagna


Un inedito gemellaggio tra animali delle Oasi WWF abruzzesi e quelli della Regione del Kivu, in Africa, è al centro del progetto di cooperazione “PEVì-Kacheche” tra Abruzzo e Repubblica Democratica del Congo.
L’iniziativa è finanziata dalle Oasi WWF Lago di Penne, Lago di Serranella, Diga di Alanno, Calanchi di Atri, Gole del Sagittario, Sorgenti del Pescara e Cascate del Rio Verde e dall’Ufficio Cooperazione Internazionale della Regione Abruzzo nell’ambito del bando annuale 2007.
L’iniziativa consta di due azioni principali:
- la tutela del Parco Nazionale dei Monti Virunga, sito dichiarato Patrimonio Mondiale dell’Umanità dall’UNESCO e dove si trovano gli ultimi esemplari di gorilla di montagna, attraverso la produzione e la piantumazione di 100.000 alberi che andranno a costituire una fascia tampone intorno al parco, dando sostentamento alle persone del posto con la costituzione di un vivaio e garantendo la ricostituzione di habitat forestali oggi distrutti;
- la formazione di 5 operatori congolesi segnalati dall’Istituto per la Conservazione della Natura del Congo (ICCN, Institute Congolais pour la Conservation de la Nature) che saranno ospiti della nostra regione, tra aprile e maggio, partecipando ad incontri, seminari e laboratori pratici nelle Oasi WWF in Abruzzo.
Le azioni promosse dal progetto delle Oasi WWF e della Regione Abruzzo si inseriscono in un programma avviato dal WWF, insieme all’UNESCO e all’ICCN, da una decina di anni, che ha portato finora alla piantumazione di 10 milioni di alberi ed al sostegno delle comunità gravemente minacciate dalla guerra civile.
Si tratta di un progetto integrato per tutelare la Natura e garantire un futuro sostenibile per le comunità locali che possono sostenersi grazie ai prodotti della gestione del bosco (legname, prodotti ortofrutticoli, piante medicinali) ed alla gestione dei vivai che nascono prima per la riforestazione e poi come micro-impresa gestita direttamente dai congolesi.
Nei prossimi mesi nell'Oasi WWF dei Calanchi di Atri come in tutte le altre Oasi che hanno aderito al progetto si svolgerano iniziative di informazione e sensibilizzazione.

8.2.08

Into the wild


Oggi vi consigliamo un film. Si tratta di "Into the wild" di Sean Penne ed è tratto dal libro "Nelle terre estreme" di Jon Krakauer.
Il film racconta due anni nella vita di Chris McCandless, un normale ragazzo di Washington che, dopo aver preso il diploma al college, regala tutti i suoi risparmi e parte per un lungo viaggio nella natura americana.
Il film a Teramo sarà proiettato nella Multisala Smeraldo il prossimo 21 febbraio nell'ambito della Rassegna "Alternativa Cinema".
Andatelo a vedere: è bellissimo.

7.2.08

Area marina della Torre di Cerrano

Questa mattina è stato sottoscritto l’atto di nascita del Consorzio di gestione dell’area marina protetta della Torre di Cerrano. Dopo l’approvazione dello schema di decreto da parte della Conferenza Stato-Regioni, il 24 gennaio scorso, la nascita del Consorzio è l’ultimo atto amministrativo propedeutico alla firma da parte del Ministero per l’Ambiente del decreto istitutivo dell’area marina protetta.
Il Consorzio si costituisce con un fondo di 60 mila euro: il 45% delle quote sono del Comune di Pineto, il 25% di quello di Silvi, 15% ciascuno di Provincia di Teramo e Regione Abruzzo. La presidenza del Consorzio è stata attribuita in via transitoria al Presidente provinciale, Ernino D’Agostino che entro trenta giorni provvederà a convocare l’assemblea dei soci per dare l’avvio all’attività.
I componenti del consiglio di amministrazione non riceveranno alcun compenso.
L’iter istitutivo dell’area protetta iniziò 10 anni fa: era l’ottobre del 1997 quando, su proposta dell’allora parlamentare Franco Gerardini, il “parco marino Torre del Cerrano” fu inserito tra le aree di reperimento per le nuove aree protette italiane.L’area protetta si estende per sette chilometri in lunghezza partendo dal torrente Calvano a Pineto per arrivare a Piazza dei Pini, a Silvi e per 6 chilometri in profondità dalla costa.

5.2.08

Aria di crisi per le aree protette regionali

Durante una conferenza stampa svoltasi a Pescara la settimana scorsa, alcuni sindaci in rappresentanza dei 30 Comuni gestori delle riserve naturali regionali, i direttori delle Riserve Naturali Regionali, le cooperative di gestione, insieme alle associazioni WWF, Legambiente ed Ambiente è/e Vita, hanno lanciato l’allarme sulla crisi in atto nelle riserve naturali regionali.
Il Bilancio Regionale 2008 appena approvato ha tagliato del 40% gli stanziamenti per le spese correnti considerando le Riserve Regionali e del 50% le risorse destinate agli investimenti nelle aree protette.
L’entità della diminuzione delle spese ordinarie, con cui si pagano gli stipendi degli operatori delle cooperative impegnate nella difesa della natura, dei ricercatori e dei direttori, comporta nei fatti la paralisi dell’intero settore. Non potendo tagliare alcune spese fisse (luce, riscaldamento, assicurazioni, affitti ecc.), sarà ancora più dirompente l’effetto dei tagli sulle spese destinate al personale adibito ai servizi tipici delle aree protette, volti ad assicurare il raggiungimento delle finalità istitutive delle stesse (sorveglianza, antincendio, educazione ambientale, cura e i monitoraggio di piante ed animali, ingegneria naturalistica) e quelli all’avanguardia nel settore dell’energia rinnovabile e della valorizzazione delle risorse culturali e della promozione turistica.
I tagli di quest’anno, secondo la Rete delle Riserve, determineranno una crisi irreversibile perché vengono dopo anni di gestione farraginosa a causa delle continue variazioni nelle assegnazioni dei fondi e, soprattutto, a causa del ritardo con cui queste risorse vengono assegnate ai comuni. Per mesi non vi è alcuna certezza negli stanziamenti e comuni e cooperative sono costretti, nei fatti, ad assumersi oneri incredibili anticipando quasi “al buio” somme spesso ingenti per comuni spesso piccoli.
Questi ritardi hanno determinato in alcune riserve i primi licenziamenti. Persone da anni impegnate nelle difesa del patrimonio naturale di tutti sono state messe alla porta e difficilmente potranno riconquistare il posto di lavoro.
Altre riserve saranno costrette a tagliare il proprio personale, con decine di persone che perderanno il proprio lavoro.
Paradossalmente nella nostra regione il Consiglio Regionale continua ad istituire nuove aree protette (si è passati da 17 a 25 nel giro di quattro anni) e nel contempo taglia i fondi, indebolendo e rendendo vane le politiche di conservazione e sviluppo che negli anni hanno fatto l’immagine della Regione Abruzzo.
Si tratta della fine del sogno di garantire un futuro sostenibile a molte aree di pregio del territorio abruzzesi?
Sindaci, direttori e rappresentanti delle associazioni e delle società di gestione lanciano un accorato appello alle istituzioni per salvare le aree protette regionali.
Si chiede un urgente incontro con gli Assessori regionali D’Amico e Caramanico e con il Presidente della Giunta Del Turco, affinché questa Regione non dimentichi i territori di pregio ambientale tutelati con una politica innovativa dal basso che vede coinvolti comuni piccoli e grandi con associazioni, cooperative e professionisti specializzati nella conservazione della Natura e nella promozione sociale di questi territori.

2.2.08

Gestione costiera: serve una svolta

Il prossimo martedì 5 febbraio la Direzione dei Lavori Pubblici della Giunta Regionale ha convocato presso il Servizio Opere Marittime e Qualità delle Acque Marine a Pescara una riunione per discutere sugli interventi riguardanti il rafforzamento dei dispositivi di difesa costiera.
In occasione di questo nuovo incontro il WWF torna ad avanzare le richieste che porta avanti da anni perché l’Abruzzo si doti finalmente di strumenti per la gestione costiera che siano in grado di garantire la tutela del nostro litorale troppo spesso sacrificato agli interessi di pochi.
“Purtroppo si continuano a proporre rimedi e non soluzioni”, dichiara Dante Caserta, Presidente WWF Abruzzo. “I problemi della costa vanno affrontati non in maniera isolata, ma con un approccio ecologico all’interno dei bacini idrografici. L’erosione costiera nasce dalla cattiva gestione dei nostri fiumi che non trasportano più sedimenti e dalla continua invasione di nuove costruzioni a ridosso del mare. Lo scorso 10 gennaio a Bruxelles la Commissione Europea ha comunicato che, a breve, uscirà una direttiva europea sulla Strategia Marina con la quale la Unione Europea obbligherà gli Stati membri ad avere un approccio ecologico alla gestione degli usi delle risorse naturali marine e costiere, assegnando a questi usi pari dignità e puntando all’arretramento dell’urbanizzato ed in generale delle attività dell’uomo dalla linea di costa”.
L’Abruzzo si era dotato, negli anni passati di uno strumento molto interessante e per certi versi innovatore, il progetto RICAMA, finanziato con fondi LIFE dell’Unione Europea. Purtroppo le conclusioni di questo progetto non sono mai state applicate nella loro totalità: la rigenerazione e riqualificazione costiera sono rimaste inapplicate, così come l’arretramento dell’urbanizzato.
Al contrario la nostra Regione vede continue nuove minacce alla sua costa come il Centro Oli dell’ENI ad Ortona o l’ampliamento del porto e dello Stabilimento della Fox petroli a Vasto.
Dichiara Andrea Natale, responsabile Gruppo Mare del WWF Abruzzo: “Alla Regione Abruzzo rinnoviamo le richieste fatte in passato, un vero e proprio decalogo per la gestione costiera:
1) Elaborare una legge regionale sulla gestione sostenibile ed integrata della costa e del mare che applichi i principi e le linee guida per la gestione integrata della zona costiera, e che completi finalmente le indicazioni del Progetto RICAMA.
2) Istituire un Osservatorio regionale sulla sostenibilità costiera che preveda un forum permanente di tutti i portatori di interesse e che aiuti i comuni a redigere piani di gestione costiera integrati tra loro.
3) Rinaturalizzare e rifunzionalizzare i fiumi, aumentando anche il carico dei sedimenti trasportati a mare, obbligando i gestori degli impianti con dighe e sbarramenti, oltre a rilasciare acqua sufficiente per il minimo deflusso vitale, anche a prevedere sistemi di rilascio dei sedimenti intrappolati da dette opere.
4) Normare le attività estrattive con un piano regionale di gestione sostenibile delle attività estrattive.
5) Vietare la costruzione di nuove opere di regimazione e controllo delle portate dei fiumi (briglie, sbarramenti, dighe).
6) Inserire nel calcolo della vulnerabilità costiera le previsioni degli scenari di innalzamento del livello medio marino derivante dai cambiamenti climatici (Progetto ICRAM - CNR), predisponendo un conseguente piano regionale di arretramento degli insediamenti costieri.
7) Realizzare opere di difesa costiera solo nelle aree prospicienti le zone già antropizzate, escludendo le zone prospicienti aree naturali protette e Siti Natura 2000.
8) Realizzare un sistema integrato di opere di difesa costiera che preveda la rinaturalizzazione ed il recupero della dinamiche e della funzionalità ecologica naturale, tramite opere di ingegneria naturalistica ed interventi di ripascimento morbidi.
9) Applicare la parte sull’ambiente marino-costiero della Direttiva quadro sulle acque del 2000, sul modello di quanto fatto da altri Stati europei.Far in modo che eventuali nuovi stabilimenti balneari siano realizzati secondo canoni di temporaneità e sostenibilità reale”.
10) Far in modo che eventuali nuovi stabilimenti balneari siano realizzati secondo canoni di temporaneità e sostenibilità reale”.

1.2.08

Degrado nel parco fluviale del Vezzola


Nei giorni scorsi la Sezione WWF di Teramo ha inviato una nota all’Assessore all’ambiente del Comune di Teramo, Raimondo Micheli, per segnalare una grave situazione che periodicamente torna ad interessare il parco fluviale del Vezzola.
La scarpata che, all’altezza di alcuni supermercati e centri commerciali di via De Gaspari, scende verso il lungofiume è costantemente invasa da rifiuti di ogni genere.

Si tratta di una situazione che è già stata segnalata più volte e sulla quale è indispensabile intervenire con decisione al fine di rimuovere i rifiuti presenti, verificare le responsabilità di comportamenti lesivi del decoro cittadino e mettere in atto tutte le misure necessarie per evitare che tali comportamenti si ripetano.